Dal Monte Athos al mare, sulle orme di Aristotele
A 2.400 anni dalla sua nascita, il 2017 è stato dichiarato dall’Unesco l’Anno di Aristotele, e la regione del Monte Athos, nella penisola Calcidica orientale, che ha dato i natali al grande filosofo greco, celebra questo anniversario con un programma di iniziative turistiche dedicato al mercato italiano.
Il programma, intitolato Da Aristotele al mare sul Monte Athos, è stato presentato a Roma da Antonella Papanicola dell’ente Nazionale Ellenico per il turismo in Italia, e Maria Pappa, marketing & communications manager per la Mount Athos Area Organization.
Il Monte Athos è noto in tutto il mondo per i suoi monasteri, che da più di mille anni ospitano una comunità di monaci che vive secondo le regole dell’ortodossia bizantina, e che possono essere visitati solo dagli uomini. Ma al di là di questi luoghi di culto e di pellegrinaggio, la regione – facilmente raggiungibile dall’Italia, grazie ai diversi collegamenti aerei da Roma e Milano per l’aeroporto Makedonia di Salonicco, capoluogo della penisola Calcidica – ha molto altro da offrire a tutti.
A cominciare dalla sua costa, la più lunga della penisola: 300 chilometri punteggiati da villaggi, porticcioli di pescatori e da un centinaio di spiagge, tra cui 17 premiate con la Bandiera Blu. Senza dimenticare le spiagge di Ammuliani, l’unica isola abitata della Calcidica. E poi montagne dalla folta vegetazione, villaggi pittoreschi, siti archeologici e musei.
Tantissime le attività proposte, dalle immersioni subacquee alla pesca, dalle crociere intorno ai monasteri del Monte Athos ai trekking lungo percorsi tra montagne, cascate, luoghi storici, come il sentiero aristotelico verso l’antica Staghira. E le orme del filosofo, famoso anche per essere stato il maestro di Alessandro Magno, si possono seguire tra i resti archeologici di Staghiron, la città che gli ha dato i natali 2.400 anni fa.
Inoltre ci si può rilassare in centri benessere di altissimo livello, partecipare alle tante manifestazioni culturali organizzate durante tutto l’anno, vivere le usanze e le tradizioni locali, e gustare le prelibatezze della cucina tipica.