Mission di U.S.Travel Association, che quest’anno celebra i 75° anniversario dalla fondazione, è anche svolgere attività di lobbying per favorire il turismo attraverso strumenti legislativi. Come il Visa Waiver Program, prezioso programma di sicurezza nazionale e di grande importanza economica, tramite il quale nel 2015 è arrivato il 52% di visitatori internazionali, messo in discussione dall’Europa dopo i recenti attacchi terroristici avvenuti a Parigi e a Bruxelles. Per il presidente di U.S.Travel Association non solo va preservato, ma piuttosto potenziato, rendendo più efficienti e veloci i processi d’ingresso e diminuendo i tempi di attesa negli aeroporti. Come? Espandendo il Global Entry Program che consente ai viaggiatori che hanno effettuato un pre-screening di accedere a corsie preferenziali all’arrivo. Un’altra possibilità sarebbe l’istituzione di punti di CBP Pre-clearance che consentano di espletare le pratiche doganali in aeroporti stranieri con servizi diretti verso gli Usa.
Altra priorità di U.S.Travel Association è il miglioramento delle infrastrutture, strade, ferrovie, aeroporti, che consentano al paese di rimanere connesso. Rientra in quest’ottica la recente approvazione della prima Long-term Highway Bill in un decennio, che permette ai leader dell’industria turistica di partecipare alle decisioni riguardanti i grandi progetti di trasporto terrestre. In termini di connessione ovviamente grande importanza ricoprono anche gli aeroporti, i collegamenti aerei e gli accordi Open Skies con altre nazioni, fondamentali per raggiungere l’obiettivo di 100 milioni di turisti internazionali entro il 2021.