Chiamiamola rural chic questa voglia di vacanze country, di contatto ravvicinato con la natura, purché in strutture di lusso. Dove il soggiorno ideale è in masseria, ma con comfort e amenity degli hotel di alta gamma e particolare attenzione alla proposta gastronomica. L’estate 2021 è la consacrazione di un trend che non nasce quest’anno – e non è più solo moda – ma si rafforza ulteriormente col passare del tempo. E se circa il 17% degli italiani si mostra interessato a soggiornare in strutture rurali – la novità è che la campagna batte la montagna – la regione che svetta sul podio è la Puglia.
Masserie, ovvero antiche fattorie fortificate al centro di latifondi – circondate da uliveti secolari – ristrutturate a scopi turistici. Oppure trulli o agriturismi con orti e animali, oggetto di esperienze tailor made. La chicca è il racconto del territorio ai turisti da parte di chi lo vive quotidianamente. Narrazione che non prescinde dai prodotti della buona tavola.
Dal Gargano al Salento, passando per la Murgia e la Valle d’Itria: la Puglia è terra di masserie per eccellenza. Colline e campagna mai troppo distanti dal mare. Ulivi, tramonti e cielo stellato. Fichi d’india e agrumeti. Un buen ritiro nella tranquillità rustica. Un occhio di riguardo al wellness. Ma anche l’occasione di programmare escursioni in barca per pescare, gite in catamarano, passeggiate a cavallo, degustazioni, tante attività all’aperto come lo yoga training. Strutture che sorgono spesso in zone isolate, dove l’overtourism è un concetto astratto, gli spazi ampi, le distanze misurate in ettari. E che ben si prestano al rispetto delle misure di sicurezza e delle precauzioni ancora necessarie di questi tempi.
Le più note sono le masserie della Valle d’Itria, quelle che nell’ultimo decennio sono state oggetto di attenzioni da parte del jet set internazionale, e che hanno dato compimento a un’altra tendenza recente: quella dell’agriwedding, di nuovo possibile con la ripresa delle cerimonie dal 15 giugno scorso. All’insegna dell’esclusività, anche i trulli con piscina, ristrutturati e dotati di ogni comfort, introvabili nell’estate 2020 e anche quest’anno al centro delle richieste del mercato, non solo italiano, e del segmento luxury. Vere e proprie country house dove si dorme su letti in ferro battuto e tra antichi mobili in legno. E ancora, gli agriturismi, circa 900 nella regione, per un terzo in terra di Bari, con tariffe alla portata di tutti e contemporaneamente esperienze di qualità e punto di partenza per il turismo agrifood: dal Pane di Altamura alla burrata, passando per la mozzarella, l’olio e i vini Igp.
Quando un trend si consolida, gli investimenti si intensificano. Ultimo per prestigio quello dell’uomo più ricco del mondo, Bernard Arnault, n°1 di Louis Vuitton, che attraverso l’azienda londinese Belmond ha acquistato Masseria Le Taverne, struttura del XVII secolo a Ostuni, vicina al centro storico e al mare: 25 ettari con giardini e ulivi secolari, entrerà a far parte della catena di alberghi extralusso. I lavori di ristrutturazione preserveranno il carattere e la struttura architettonica, mantenendo la storia della masseria e il suo legame con la comunità locale. Appuntamento a fine 2023 con le 20 suite di lusso del resort.