“Tourism always comes back”, il turismo torna sempre. È lo spot lanciato, in apertura di Itb Berlin, dal segretario generale dell’Unwto Zurab Pololikashvili. I dati dell’Organizzazione mondiale del turismo che fa capo all’Onu mostrano che più del doppio delle persone hanno viaggiato all’estero a gennaio rispetto all’inizio dello scorso anno. E proprio il ritorno in presenza della fiera berlinese, oltre alla recente riapertura della Cina, è prova della ritrovata fiducia nei viaggi internazionali.
Pololiksahvili, in prima fila all’inaugurazione di Itb, insieme al vicecancelliere tedesco Robert Habeck, al primo ministro georgiano Irakli Garibashvili (host country della manifestazione) e al sindaco di Berlino Franziska Giffey, ha però sottolineato che il travel ha la «responsabilità di crescere meglio. Dobbiamo accelerare – ha detto – e passare a un turismo più sostenibile e resiliente».
Il segretario generale Unwto ha poi esortato sia i governi che le imprese a riconoscere l’importanza dell’istruzione e della formazione, nonché il ruolo cruciale degli investimenti, «ingrediente mancante» per trasformare in realtà i piani per una maggiore sostenibilità e resilienza. Gli investimenti, infatti, saranno il tema cruciale della Giornata mondiale del turismo 2023, che si celebrerà il 27 settembre.
A Berlino è stata anche la giornata di Daniela Santanchè. Il ministro italiano del Turismo, affiancato dalla ceo di Enit Ivana Jelinic, ha tagliato il nastro dello stand tricolore.
«La nostra presenza qui – ha dichiarato – significa anche cementificare il rapporto amichevole e di rispetto reciproco che storicamente lega Italia e Germania, sia in termini di relazioni internazionali, che in ambito squisitamente turistico».
La Germania, ha aggiunto la ministra, «è la quarta meta più visitata dagli italiani ed è, inoltre, il primo mercato incoming per l’Italia. Nel 2022 sono stati 9,4 milioni i visitatori tedeschi nel Belpaese, con 58,5 milioni di pernottamenti e una permanenza media di 6,2 giorni. Si tratta di un turismo sempre più diversificato, di persone che vengono e tornano in Italia per scoprire ogni volta nuove destinazioni e provare nuove esperienze ed esplorare anche destinazioni minori».
E si considerano gli oltre 800mila italiani che risiedono in Germania, va da sé che uno dei temi forti sia il cosiddetto turismo delle radici, a cui sarà dedicato il 2024.