L’emergenza Covid-19 potrebbe favorire lo scoppio della pace tra Airbus e Boeing. Dopo anni di scontri e appelli davanti al Wto, l’azienda europea ha concordato con i governi spagnolo e francese la modifica di alcuni contratti per porre fine alla guerra tariffaria con gli Stati Uniti.
“Dopo 16 anni di contenzioso presso l’Organizzazione mondiale del commercio – annuncia Airbus – questo è l’ultimo passo per fermare una disputa di vecchia data e rimuovere qualsiasi giustificazione agli aumenti delle tariffe e dei dazi commerciali statunitensi”. Allo stesso modo, si è mossa anche l’Unione europea che nelle ultime ore, ha chiesto agli Usa di sbloccare la vicenda “e di mettere fine alla guerra dei dazi”.
In questo modo, per il colosso di Tolosa è diventato possibile modificare i cosiddetti “Repayable Launch Investment”, per la parte che riguarda i sussidi governativi ricevuti per la costruzione degli A350. L’azienda europea intende così rispettare i parametri e la linea segnata dal Wto tendendo la mano agli Stati Uniti. “Con questa mossa finale, Airbus si considera pienamente conforme a tutte le sentenze del Wto“, fa sapere l’azienda che ora spera di chiudere il contenzioso grazie a questa decisione.
A questo punto si attende la risposta delle controparti statunitensi, che potrebbe porre fine a una guerra che si trascina fin dal 2004.