Sostenere un esame di abilitazione obbligatorio o essere in possesso di un titolo estero abilitante. È la condizione imprescindibile per svolgere l’attività di guida turistica, che darà accesso all’elenco nazionale, in base al ddl approvato in Senato, frutto dell’abbinamento di un provvedimento del governo con tre disegni di legge di iniziativa parlamentare. Le attuali guide – circa 17.000 – non dovranno sostenere alcun esame ma saranno iscritte, con una semplice domanda, all’albo.
Il provvedimento è uno dei collegati alla legge di Bilancio e tra gli obiettivi del Pnrr turismo, da attuare entro il 31 dicembre. L’esame sarà indetto almeno una volta l’anno dal ministero del Turismo e consisterà in una prova scritta, una orale e una pratica. Per sostenerlo sarà necessario avere almeno una laurea triennale e la certificazione di almeno due lingue straniere, di cui una a livello di competenza C1 e la seconda B2.
Una volta superato l’esame di abilitazione e aver ottenuto l’iscrizione all’elenco nazionale, la guida turistica riceverà un tesserino, grazie al quale potrà esercitare la professione in tutta Italia. Le guide avranno l’obbligo dell’aggiornamento professionale, con cadenza triennale, seguendo corsi teorici e pratici organizzati dal ministero.
«La nuova legge ci permette di qualificare la professione e contrastare più efficacemente l’abusivismo», commenta soddisfatta Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit, l’associazione delle guide e degli accompagnatori turistici Confesercenti. «Inoltre – spiega – ci permette di far ripartire i bandi per le nuove guide: un’opportunità importante per chiunque voglia affacciarsi a questo mondo, soprattutto i giovani». Non manca un rammarico però: «Ci dispiace che non tutte le nostre istanze siano state accolte, ma ringraziamo il ministro Santanché che finalmente si è occupata di far redigere una legge di settore: erano dieci anni che l’aspettavamo».
Sul provvedimento anche il pensiero di Valeria Gerli, appena eletta presidente di Confguide Confcommercio: «Ci sono ancora più punti del testo di legge sui quali occorre intervenire dalle attività svolte in remoto, a titolo accessorio e didattiche, alle deroghe al possesso dell’abilitazione in alcuni casi particolari. ConfGuide Confcommercio supporterà ogni singola guida, attraverso le sue rappresentanze territoriali, per il necessario adeguamento dei professionisti abilitati alle previsioni della nuova norma».