Per Alitalia tempi serrati: già ai primi di agosto lo scadenzario per la newco e l’ultimazione della bozza del piano industriale. La tempistica sulla costituzione della rinnovata compagnia di bandiera è stata annunciata dal ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, intervenuta alla presentazione del Rapporto Enac. Un consuntivo che sembra distante anni-luce dall’attuale situazione aeroportuale in Italia e nel mondo.
Correva infatti l’anno 2019 e il trasporto aereo in Italia viaggiava a gonfie vele con 192 milioni di passeggeri –pari ad un +4% rispetto al 2018, e circa 1,4 milioni di movimenti aerei – così la fotografia scattata dall’Enac nel periodo pre-emergenza Covid-19 sembra già sbiadita se si considera che lo scorso mese di giugno sono stati contati appena 1,1 milioni di pax e che, se tutto riparte come ci si aspetta, nel consuntivo 2020 mancheranno all’appello almeno 90 milioni di passeggeri.
Lo stesso ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, ha ribadito poi l’importanza del comparto aereo, del sistema aeroportuale, difendendo anche la scelta di “statalizzazione” di Alitalia,.
«Operazione compiuta – ha detto De Micheli – non certo per realizzare l’ennesima ammortizzazione sociale, ma per rendere questo vettore realmente strategico per il Paese, con un piano industriale che dovrà essere credibile e competitivo».
Nel dettaglio De Micheli ha ribadito che «quello aereo è un sistema economico nazionale di grande valenza, e vale la pena ricordare che nel periodo pre-Covid eravamo il secondo mercato europeo per volumi di traffico ed il settimo mercato mondiale. L’emergenza ci ha insegnato a valorizzare questo settore: quando da ministro ho dovuto chiudere i trasporti ci siamo tutti resi conto della loro vitale importanza. Ora progressivamente allenteremo le restrizioni solo e quando ci saranno certezze nella sicurezza sanitarie per le persone. Perché un fatto è certo: più il Paese è sicuro e maggiori saranno le chance per le ripartenze dei trasporti e del turismo».
LE LEADERSHIP DI RYANAIR E FIUMICINO. La riprogettazione post-Covid accennata da De Micheli tocca vari ambiti: dal potenziamento del modello del controllo delle concessioni e degli investimenti Enac negli aeroporti, alle regole nuove nel traffico aereo nazionale con pari condizioni di partenza, fino ad una forte azione di promozione turistica dell’Italia.