Decolla l’osservatorio Istat-Mitur: “Turismo record in Italia nel 2023”

Decolla l’osservatorio Istat-Mitur: “Turismo record in Italia nel 2023”
04 Giugno 14:30 2024 Stampa questo articolo

Ministero del Turismo e Istat certificano insieme l’andamento turistico in Italia nel 2023, che segna un record storico. Arriva il comunicato congiunto, frutto dell’attività del gruppo di lavoro interistituzionale sul turismo “Alloggiati web”, costituitosi nell’ambito del Protocollo d’intesa “Sviluppo e valorizzazione dell’informazione statistica sul turismo” tra il ministero del Turismo e Istat.

Il gruppo ha supportato la produzione di statistiche ufficiali sul turismo, sulla base delle informazioni acquisite dal ministero dell’Interno per motivi di pubblica sicurezza e successivamente trasmesse al Mitur. Le statistiche risultanti sono state stimate integrando i dati della rilevazione ufficiale dell’Istat “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi” con quelli dell’archivio amministrativo “Alloggiati web” del ministero dell’Interno e hanno consentito di produrre stime regionali anticipate per l’anno 2023.

I RISULTATI DELLO STUDIO: SUPERATI I LIVELLI PRE PANDEMIA

Le stime relative all’anno 2023 registrano i valori più elevati osservati da sempre sul turismo: oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi presenti sul territorio nazionale; numeri che fanno segnare un record storico per l’Italia.

Tra il 2019 e il 2023 gli arrivi nelle strutture ricettive italiane crescono di 3 milioni di unità (+2,3% rispetto al 2019), mentre le presenze turistiche crescono di 14,5 milioni (+3,3%). Sono circa 16 milioni gli arrivi in più rispetto al 2022 (+13,4%) e oltre 39 milioni le presenze (+9,5%).

Dopo il periodo pandemico (2020-2022), la componente estera della clientela torna a prevalere su quella domestica: nel 2023 il 52,4% delle presenze turisti che sono riferite a clienti non residenti in Italia.

Gli arrivi e le presenze nel settore extralberghiero crescono del 16,9% e dell’11,0% rispetto al 2022, e presentano incrementi maggiori di quelli del settore alberghiero (+11,5% e +8,1%).

Lazio e Lombardia sono le regioni che crescono maggiormente rispetto al 2022, visto il sostenuto incremento delle presenze turistiche delle città di Roma e Milano.

«I numeri non mentono mai – commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè – L’Italia sta tornando a occupare il posto che merita nel panorama mondiale del turismo. Il record storico di andamento evidenziato dalle stime che presentiamo grazie al lavoro congiunto di ministero e Istat non è un risultato casuale ma frutto di una strategia mirata che mette il turismo al centro delle politiche del governo. Un comparto che cresce più di altri in virtù della capacità degli imprenditori di esaltare il meglio che l’Italia può offrire e di un esecutivo che crea le migliori condizioni per permettere alle imprese di operare con la massima efficacia. I provvedimenti sul turismo, insieme alla professionalità espressa dagli operatori del settore, hanno determinato un netto cambio di marcia dall’impatto senza precedenti».

Per il ministro del Turismo, «niente accade per caso: questo successo è l’esito di una serie di investimenti attuati dal ministero col supporto di Enit per rafforzare l’immagine e la credibilità internazionale dell’Italia nel mondo, fattori che hanno contribuito a far tornare la nostra nazione di moda, specialmente all’estero».

Ed ecco la sfida: «Non solo aumentare il numero delle presenze, quanto piuttosto puntare sempre più su un turismo di qualità, e quindi su offerte turistiche in grado di soddisfare, in modo sostenibile, ogni tipo di esigenza. Ciò significa gestire i flussi e incentivare la nascita di hotel, anche di lusso, per poter innalzare il livello della nostra offerta affinché non sia solo mordi e fuggi ma possa proporre ai turisti esperienze immersive e attirare più risorse sui nostri meravigliosi territori. Territori fatti di tanti piccoli borghi che dobbiamo saper mettere a reddito favorendo politiche di destagionalizzazione e distribuzione dei flussi. La nostra visione industriale del comparto risulta vincente, a giudicare dai dati, e su questo continueremo a lavorare intensamente».

IL COMMENTO DI ASSOTURISMO

«Istat e ministero del Turismo hanno ufficialmente confermato che il 2023 ha finalmente superato i livelli turistici pre pandemia, come avevamo previsto già a gennaio – ribadisce Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – Questo risultato dimostra ancora una volta al paese che il turismo è uno dei settori più dinamici e performanti dell’economia italiana. Anche per questa estate, le nostre previsioni indicano un trend positivo, con 216 milioni di presenze nei tre mesi estivi».

Messina aggiunge: «Un settore che produce tali risultati deve essere sostenuto e guidato verso nuovi e più importanti obiettivi. Grazie anche agli sforzi rinnovati nella promozione, l’anno scorso è stato molto positivo, soprattutto per quanto riguarda le presenze di turisti stranieri. Tuttavia, è necessario intervenire affinché la crescita delle presenze turistiche sia uniforme su tutto il territorio nazionale, poiché il sud e le isole registrano ancora un incremento più lento rispetto alle regioni del nord. Un altro aspetto da considerare è il cambiamento climatico, che se da un lato allunga la stagionalità, dall’altro introduce un’incertezza che può influire sulle prenotazioni».

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