Yes, we act…parafrasando il famoso slogan di Barack Obama, parte il progetto pilota WeAct³ – Agire insieme, una sfida per coniugare innovazione, cultura e turismo. Si tratta della messa a sistema di una serie di soluzioni e strumenti tecnologici per ottimizzare la valorizzazione dei beni culturali, un gioco di squadra che vede coinvolte 11 imprese ed enti associati a Civita – Avvenia, Consorzio Glossa, Data Management PA, Enea, Ericsson, Gruppo DAB, Logotel, Mastercard, Oracle, Vodafone e Wind Tre – con l’obiettivo di realizzare una più efficace fruizione di alcuni luoghi museali da parte dei visitatori.
Nello specifico WeAct³ consiste in una serie di interventi tecnici a vantaggio delle Gallerie Nazionali di Roma, un museo con due sedi, Palazzo Barberini e la Galleria Corsini: per il monitoraggio ambientale e l’efficientamento energetico, saranno operative la Avvenia Srl e la Ericsson Telecomunicazioni Spa; mentre per la gestione e controllo centralizzato dei sistemi di Sicurezza Fisica attraverso una piattaforma software di supervisione, ci sarà il supporto del Gruppo DAB SpA. Al Consorzio Glossa, invece, spetterà la costruzione di un modello integrato di gestione della conoscenza attraverso i contenuti digitali sul patrimonio del Museo. Sempre quest’ultimo consorzio curerà un’app disegnata per facilitare la fruizione e l’interpretazione delle collezioni della Galleria Corsini e incrementare così i flussi di visite, mentre strumenti di digital marketing saranno elaborati da Oracle e Data Management PA spa.
E ancora, per l’ampliamento dei servizi di pagamento digitali ci si avvarrà della Mastercard, mentre un progetto esecutivo per lo sviluppo del Mobile Ticketing verrà curato da Vodafone e Wind Tre. La macchina promozionale verrà infine affidata all’Associazione Civita, Logotel ed Ericsson. Un discorso a sé merita la realizzazione di immagini ad alta definizione con laser scanner a colori e ricostruzione fotogrammetrica 2D e 3D ai fini della conservazione e della fruizione di alcune opere che sarà a cura di Enea. In altre parole WeAct³ vuole essere una proposta progettuale che vede, caso sempre molto raro, una strategica partnership pubblico-privata al servizio dell’arte e del turismo.