Sono cresciuti del 30% i profitti di Delta Air Lines nel corso del 2019. A dirlo è una nota del vettore che è stato a lungo in predicato di entrare nel capitale della futura Alitalia, secondo cui negli ultimi dodici mesi i dividendi da distribuire agli azionisti sono arrivati a quota 1,6 miliardi di dollari, mentre i ricavi hanno toccato il loro massimo storico a 47 miliardi di dollari, in aumento del 7,5% rispetto al 2018.
A crescere in modo particolare, sono stati i ricavi provenienti dalle classi Premium (+9%) e quelli derivati dal programma di loyalty, mentre i costi complessivi sono aumentati del 3.9%, a causa soprattutto dell’aumento di capacità, della distribuzione dei profitti e per spese previdenziali. In calo anche i costi legati al carburante, diminuiti di 501 milioni di dollari su tutto l’arco del 2019, e del 14% nel solo ultimo trimestre.
«Il 2019 è stato il migliore anno nella storia della compagnia dal punto di vista operativo e finanziario – ha commentato i risultati il ceo del vettore Ed Bastian – L’impegno dei nostri dipendenti per raggiungere l’obiettivo dei 200 milioni di passeggeri è la chiave del nostro successo».
Nel corso del 2019, Delta ha ricevuto 88 aeromobili tra cui i primi esemplari dei nuovi A220-100 e A330-900neo.