Delta Air Lines spinge sulle vaccinazioni. La compagnia aerea ha stabilito che addebiterà ai dipendenti non vaccinati un supplemento mensile di 200 dollari per l’assicurazione sanitaria aziendale a partire dal 1° novembre.
La misura è una delle tante che il vettore ha annunciato, sulla scia della piena approvazione da parte della Food and Drug Administration del vaccino Pfizer.
«Proteggere te stesso, i tuoi colleghi, i tuoi cari e la tua comunità è fondamentale per i valori condivisi che hanno guidato il nostro successo per quasi un secolo», ha scritto il ceo Ed Bastian in una lettera ai dipendenti.
Attualmente, il 75% dei dipendenti di Delta Air Lines è vaccinato. Ma con la variante delta di Covid-19 che causa una rapida trasmissione del virus, la compagnia ha chiesto con effetto immediato ai non vaccinati di riprendere a indossare le mascherine negli ambienti di lavoro al chiuso.
Dal 12 settembre, Delta richiederà anche a tutti i dipendenti non completamente vaccinati di sottoporsi a un test Covid-19 ogni settimana.
Il vettore, inoltre, dal 30 settembre cesserà di fornire tutele contro il Covid ai dipendenti che contraggono il virus ma non sono completamente vaccinati.
Bastian ha spiegato al personale che la maggiorazione sanitaria mensile servirà a compensare il rischio finanziario che i dipendenti pongono sull’azienda rimanendo non protetti dal Covid. La degenza ospedaliera media per il virus è costata alla compagnia aerea 50.000 dollari.
Tuttavia, Delta non impone l’obbligo del vaccino, come stanno invece proponendo United e Hawaiian.