Destinazione Alentejo: il volto più autentico del Portogallo
Alentejo chiama Italia. Eccola la regione portoghese ancora poco conosciuta ma affascinante, illustrata al trade e alla stampa dall’agenzia di promozione turistica locale insieme all’ambasciata lusitana nella prestigiosa sede romana di villa Barberini. L’incontro è stato anche l’occasione per sottolineare l’importanza del turismo come ponte culturale ed economico tra Italia e Portogallo.
Alla serata sono intervenuti l’ambasciatore del Portogallo in Italia, Bernardo Futscher Pereira, il direttore dell’ente del turismo del Portogallo – delegazione Italia, Marcelo Rebanda, Vitor Silva, rappresentante dell’agenzia di promozione turistica dell’Alentejo e Davide Calicchia, area manager di Tap Air Portugal.
Proprio l’ambasciatore è stato il primo promoter delle bellezze della regione: «Non resisto a non parlare dell’Alentejo, il luogo in cui un numero sempre maggiore di portoghesi sogna di avere una casa per le vacanze. L’Alentejo è la regione meglio conservata in tutta Europa, rimasta come era, con le sue favolose spiagge, il suo paesaggio unico con querce di sughero e olivi, con i suoi villaggi, i castelli medioevali e la sua fantastica cucina. Insomma invito tutti gli italiani a scoprire anche le bellezze dell’Alentejo».
Il Portogallo è già una meta molto amata dagli italiani, che non a caso hanno registrato nel 2023 la maggiore crescita come presenza turistica nel Paese, più 20% rispetto al 2022 con 800mila arrivi e, per il 2024, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, già siamo a +1,3%.
Vitor Silva, per la promozione turistica dell’Alentejo, ha esordito così: «Il Guardian ha definito l’Alentejo la nuova Toscana, ma più economica. Non solo l’autorevole giornale inglese, ma anche la stampa americana ha scoperto ed esalta la nostra regione, che si estende tra il sud di Lisbona e l’Algarve, fino ai confini con la Spagna, che, come la Toscana, è una terra ricca di vini, di verde, con spiagge selvagge e una cucina fatta di ingredienti molto semplici».
Durante la serata gli ospiti hanno avuto l’opportunità di scoprire e degustare la gastronomia della regione, grazie alla partecipazione dei rappresentanti della scuola professionale di turismo di Portalegre. Un’esperienza culinaria che ha messo in luce la ricchezza e la varietà delle tradizioni gastronomiche della zona, come la ricetta, davvero particolare, del baccalà cucinato con patatine fritte, uova e cipolla.
Molto suggestivo anche il piccolo concerto offerto dall’ente agli invitati di uno dei “cori a cappella” tipici della regione.
La serata è stata anche l’occasione per Tap Air Portugal di illustrare le novità della compagnia di bandiera del Paese che offre 102 voli settimanali dall’Italia con partenze dirette per Lisbona da Roma, Milano, Firenze, Venezia, Bologna e Napoli.
Dotata della più ampia rete di collegamenti per raggiungere il Portogallo in maniera capillare, Tap è la compagnia aerea leader per i viaggi nel Paese, incluse le isole di Madeira e le Azzorre. Il suo hub di Lisbona è anche una porta d’ingresso verso il Brasile, l’Africa – due mercati in cui si è affermata come il vettore di riferimento – il Venezuela, il Messico, il Canada e gli Usa.
«Grazie al Portugal stopover – ha sottolineato Davide Calicchia, area manager di Tap Air Portugal – i passeggeri delle tratte intercontinentali che non hanno come destinazione finale Lisbona o Porto, ma che si fermano in una di queste città, possono beneficiare, all’andata e al ritorno, di una sosta in Portogallo che può arrivare fino a dieci notti, senza alcun costo aggiuntivo nella tariffa. Una buona occasione per visitare l’Alentejo già da questa estate».