by Andrea Lovelock | 26 Settembre 2017 7:00
I riflettori dell’Europa si accendono sul turismo. Il 27 settembre, in occasione della Giornata mondiale del turismo, il Parlamento Ue organizza a Bruxelles una conferenza ad alto livello per promuovere una strategia transnazionale sul travel come fattore chiave di crescita e occupazione.
In previsione di uno sviluppo esponenziale del turismo mondiale, che porterà il volume di viaggiatori dagli attuali 1,1 miliardi a oltre 2 miliardi nel 2030, si impone una strategia per la destinazione Europa. Buona parte dei viaggiatori dei prossimi decenni sarà rappresentata da una nuova classe emergente, con forte potere d’acquisto, proveniente per la metà dall’Asia.
Il Vecchio Continente, con il suo patrimonio culturale, paesaggistico e naturale unico, secondo i parlamentari europei promotori della conferenza, ha la possibilità di attrarre buona parte di questa nuova domanda. Ma non si tratta di una acquisizione automatica o scontata di questi nuovo traffico turistico: se fino alla fine degli anni Novanta l’Europa attirava oltre la metà dei flussi turistici mondiali, oggi, anche se continua a essere la prima destinazione del pianeta, la percentuale è scesa al 42%, e si prevede che cali fino al 30% entro il 2030.
Cresce, infatti, la concorrenza da parte di nuove destinazioni, mentre il settore turistico europeo deve affrontare sfide importanti: gli investimenti, la rivoluzione digitale, il contesto imprenditoriale, il miglioramento delle competenze, la frammentazione degli sforzi nel promuovere l’Europa come destinazione turistica e la sostenibilità.
Per sfruttare pienamente il potenziale del settore, l’Ue dovrebbe sostenere gli sforzi compiuti dall’imprenditoria privata per essere più competitivo, trasformando queste sfide in opportunità. In tal senso il Parlamento europeo è molto attivo attraverso la sua Commissione Trasporti e Turismo, un’apposita task force e l’intergruppo sul turismo.
A settembre 2015, per fare un esempio, è stata votata una risoluzione in cui si chiede una politica europea integrata in materia di turismo. Ma ora bisogna passare dalle intenzioni alle azioni.
I lavori della Conferenza sul Turismo che si terrà a Bruxelles saranno aperti da Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, e da Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività.
Sono previsti anche gli interventi di Elzbieta Bieńkowska, commissario europeo al Mercato interno, all’industria, all’imprenditoria e Pmi; Irina Bokova, direttore generale dell’Unesco; Claudia Țapardel, copresidente dell’intergruppo “Sviluppo del turismo europeo, patrimonio culturale, Cammino di Santiago e altri percorsi culturali europei”; e Istvan Ujhelyi, deputato del Parlamento europeo e vicepresidente della Commissione Trasporti e Turismo.
Nella seconda sessione di lavori è in programma una tavola rotonda su come attrarre maggiori investimenti, migliorare il contesto imprenditoriale e aggiornare le competenze, con l’intervento di Karima Delli, presidente della stessa Commissione Trasporti e Turismo. Ma uno dei momenti più interessanti sarà la tavola rotonda dedicata all’innovazione nel turismo e l’economia digitale con la partecipazione di Luca Patanè, presidente di Confturismo; Luis Maroto, presidente e amministratore delegato di Amadeus IT Group; Magda Antonioli, professore associato di politica economica e direttore del Master in economia del turismo all’Università Bocconi; Pablo Torrens, presidente di NECSTouR; Desireé Bollier, direttore esecutivo e direttore di Value Retail Management; e Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna.
La conferenza si chiuderà con la tavola rotonda sulla promozione dell’Europa quale prima destinazione turistica mondiale con la partecipazione di Isabella De Monte, membro della Commissione Ue Trasporti e Turismo.
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