Accomunati dall’appartenenza sia geografica che culturale alla Mitteleuropa, gli enti del turismo di Austria, Repubblica Ceca e Slovenia, hanno presentato insieme a Milano “Cultura nel cuore d’Europa”, un workshop per ricordare l’epoca storica caratterizzata dalla civiltà asburgica nei tre Paesi, soprattutto sul piano culturale, che ha condizionato, in modo sensibile, anche il Nord Italia. Per questo motivo l’evento avrà tre tappe significative: il 13 marzo a Trieste, il 14 a Verona e il 15 a Torino. Saranno presenti operatori turistici e dmc che presenteranno alle agenzie di viaggi l’offerta turistica dei tre paesi con proposte dedicate, in particolare, al periodo storico in oggetto che ha unito artisti, letterati e studiosi di nazionalità diverse, con un’importante produzione di opere artistiche e letterarie.
«Tra i molti spunti per promuovere un turismo transnazionale, culturale e anche naturalistico nel centro Europa, – ha sottolineato Andrea Gargiulo, marketing Austria Turismo – gli itinerari sul Modernismo a 100 anni dalla scomparsa dei quattro maggiori esponenti: i pittori Gustav Klimt e Egon Schiele, quest’ultimo legato alla città ceca di Český Krumlav, patria della madre, Koloman Moser e Otto Wagner, professore dell’architetto sloveno Jože Plečnik. Senza dimenticare i tanti pacchetti in preparazione sul cicloturismo, molto seguito e sviluppato in Austria».
«Il 2018 è l’Anno della Cultura in Slovenia e stiamo investendo molto sul settore con un catalogo e diversi nuovi prodotti per promuovere la destinazione durante tutto l’anno – ha dichiarato Aljoša Ota, direttore Ente Sloveno per il Turismo in Italia – Per gli automobilisti abbiamo trasformato la “vignetta autostradale”, settimanale o mensile, che comprende anche numerosi vantaggi e ingressi ai siti culturali, operazione che sta dando buoni risultati online. Abbiamo avuto anche un buon riscontro di pubblico e di stampa dalla nostra partecipazione in Bit dove eravamo presenti con 21 espositori contro gli 11 dello scorso anno».
«Per il 2018 – ha detto Lubos Rosenberg, direttore Ente Nazionale Ceco per il Turismo – abbiamo una importante collaborazione con Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, e poi festeggiamo i 100 anni della nascita della Repubblica, e i 50 anni della Primavera di Praga. Va molto bene l’accordo con alcuni importanti t.o. italiani per pacchetti con almeno un pernottamento fuori Praga, dove continua ad arrivare quasi l’80% dei visitatori. Interessante, poi, il turismo scolastico che copre i mesi di febbraio e marzo».
Tra gli itinerari proposti, va segnalato L’Alpe Adria-Trail un viaggio di 750 km, su sentieri ben segnalati che attraversa Austria, Italia e Slovenia, tra magnifici paesaggi montani, boschi e laghi. E quello del Parco Nazionale transfrontaliero Thayatal, tra Austria e Repubblica Ceca.
Passando ai dati sul turismo del 2017: l’Austria ha registrato 1.102.000 italiani, con un leggero calo dello 0,1%, ma con 2.897.000 pernottamenti pari a +7%, quindi con soggiorni più lunghi. Per la Slovenia l’Italia si conferma il mercato principale, pari al +14% del totale, con +6% di arrivi (529mila) e +5% pernottamenti. La Repubblica Ceca ha contato 400mila arrivi italiani e oltre 1 milione di notti, rispettivamente + 6% e +7% rispetto al 2016.