by Redazione | 30 Novembre 2022 12:28
Shiruq presenta le sue proposte per l’Oman, alla scoperta dell’offerta turistica del Paese che tra la capitale Muscat, custodita dalle montagne, e Salalah, centro dal tipico paesaggio tropicale. Paesaggi dove la quiete del deserto convive con un mare cristallino e una popolazione accogliente, caratterizzata da forte senso di identità, orgoglio per il passato e fiducia verso il futuro.
L’offerta del tour operator milanese si articola in tre proposte di viaggio: un tour guidato di otto giorni nel sud del Paese, un self drive della medesima durata e un Grand Tour di 14 giorni che percorre, da nord a sud, l’intero Paese, spaziando da villaggi abbarbicati sulle montagne a stretti wadi ricchi di acqua, da distese di deserto dai colori dorati ad antichi forti. Un’esperienza che prevede anche pernottamenti tra le dune, sotto le stelle, in campo tendato mobile comfort.
Tra le tappe chiave, Salalah, il punto di partenza per la scoperta del Dhofar e della parte meridionale del Rub’al-Khali. Arrivarci via terra regala altopiani, spiagge di sabbia bianca e coste frastagliate, aree ricoperte da alberi e arbusti dai quali si ricava l’incenso, l’acqua dell’Oceano Indiano, resti di città antiche, sorgenti e cascate strette in ripide vallate.
«Dopo tre giorni davvero emozionanti nel deserto del Rub’al-Khali, ci lasciamo le alte dune alle spalle per varcare le porte di Salalah, principale centro abitato del sud del Paese e della regione del Dhofar, differente rispetto a quanto visto finora per via del suo animo tropicale, dei suoi paesaggi verdeggianti e delle sue floride vallate – racconta Francesca Lorusso, product manager e direttrice di Shiruq – Alla visita del sito Patrimonio Unesco di Al Baleed, primo insediamento del Dhofar e oggi piccolo parco archeologico affacciato sull’Oceano Indiano, si affianca quella al Museo dell’incenso, che ci permetterà di conoscere la storia di questa regione dal 2000 a.C., storia fatta di tradizioni e commerci marittimi».
Da scoprire anche i dintorni di Salalah: Taqah, un villaggio di pescatori con case tradizionali e i prodotti ittici; Samharam (Khor Rohri, Unesco), antica città portuale sulla rotta commerciale dell’incenso; Wadi Darbat, ove la presenza di acqua è imperante: cascatelle, ruscelli, grotte e laghetti contornati da fitta vegetazione; la spiaggia di Mugsayl e il contrasto di colori tra il blu dell’oceano e il bianco della sabbia, con imponenti scogliere di roccia.
Dalle Wahiba Sands al Rub’al-Khali. La terra dei beduini Wahiba è una distesa di sabbia, le cui dune si estendono dai Monti Hajar alle coste dell’Oceano Indiano. In questo deserto abitano molte specie selvatiche come volpi, fennec, gatti selvatici, manguste e diverse varietà di uccelli. Le piante sono per lo più cespugliose, ad eccezione degli alberi di Ghaf, luoghi d’ombra per i nomadi di passaggio. Il Rub’al-Khali si manifesta con imponenti dune che fanno da cornice a distese striate di sale bianco.
Capitali antiche e moderne. Nizwa, l’antica capitale, un tempo riservata e conservatrice, è ora un luogo aperto e accogliente, dove ammirare il maestoso forte, il minareto blu della moschea Sultan Qaboos e sullo sfondo i monti Hajar in tutta la loro asprezza. Da visitare il souq, ricco di spezie il cui profumo si mescola agli odori dei mercati circostanti: bestiame, verdura e pesce.
Colta, rilassata, ricca ma senza ostentazione, intrisa di magia orientale, tra giardini e architetture, Muscat è la moderna capitale dell’Oman, capace di intrecciare passato e futuro, tradizione e innovazione. La forma allungata della città ad occupare lo stretto spazio tra le brulle montagne e il mare è singolare. I suoi edifici sono iconici, come la Grande Moschea e il Teatro dell’Opera, il porto e il souq, vivace e mai caotico.
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