Destinazioni a rischio: la mappa di International Sos
Sconquassi geopolitici a cadenza settimanale, le instabilità in taluni Paesi del mondo stanno modificando di continuo la Risk Map di International Sos, uno dei principali player mondiali nella gestione dei rischi per la salute e sicurezza della forza lavoro che proprio di recente ha presentato la sua fotografia 2025, sull’onda di un altro Risk Outlook di cui abbiamo scritto qui.
Paesi-destinazioni come Israele, Libano, Sudan, Myanmar hanno registrato differenti revisioni dei rating di rischio e un ampliamento delle zone considerate a rischio alto o estremo nel 2024, per via dei conflitti in corso. Anche la Nuova Caledonia ha visto un aumento del rating di rischio, che è passato da basso a medio, alla luce delle conseguenze a lungo termine di disordini sociali, declino economico e criminalità. E in alcune aree del Sudafrica, in Messico e in Kenya, l’aumento della criminalità e dei disordini sociali ha portato a variazioni nelle valutazioni di rischio, alzando il livello di allerta anche per i turisti.
Tutto questo è dunque contenuto nell’annuale Risk Map 2025 interattiva che offre alle organizzazioni un quadro completo dei rischi medico-sanitari e di security, e riflette l’impatto che eventi critici, come conflitti, epidemie e fenomeni meteorologici estremi, esercitano sulla continuità operativa. International Sos ha inoltre ottimizzato il suo servizio di valutazione del rischio medico e di sicurezza, fornendo ai clienti informazioni ancora più dettagliate. Oltre alle tradizionali analisi a livello nazionale e regionale è ora possibile consultare, infatti, dati specifici relativi a circa mille città nel mondo con i principali fattori che influenzano le valutazioni di rischio. I manager hanno accesso a informazioni aggiornate su conflitti, criminalità, infrastrutture, disastri naturali, nonché sull’accesso alle cure mediche, minacce sanitarie e inquinamento atmosferico.
A tal proposito Franco Fantozzi, senior security advisor di International Sos, spiega: «La crescente complessità del mondo trova riscontro nella Risk Map. Quest’anno non abbiamo ridotto i rating di rischio di security in nessun Paese. Le tensioni geopolitiche sono state il principale motore di cambiamento, con un aumento del rischio in Paesi come Sudan e Libano, dove l’espansione e l’intensificarsi dei conflitti hanno determinato un quadro operativo sempre più complesso. International Sos continua a supportare le organizzazioni che sono attive in tali aree, fornendo informazioni affidabili e raccomandazioni su come fronteggiare i rischi per il personale, e pianificando evacuazioni, ove necessario».
Al contrario, in alcune aree di Filippine, Thailandia e Laos, una diminuzione delle attività militari ha finalmente consentito una riduzione del rating di rischio. Da parte sua il dottor Fareed Ahmed, medical director di International Sos, aggiunge: «Cambiamenti rilevanti nel rischio medico-sanitario nel corso del 2024 hanno riguardato la Bolivia, che è passata da un rating di rischio medio ad alto, e la Libia, che ha visto una diminuzione dal livello estremo ad alto. Questi cambiamenti si basano su fattori come la qualità e l’accesso alle strutture sanitarie, la disponibilità di farmaci e la diffusione di malattie e infezioni. Per le organizzazioni affidarsi a strumenti basati sui dati è essenziale per garantire la sicurezza della propria forza lavoro, sia durante i viaggi all’estero che in patria, adempiendo così ai propri doveri in materia di duty of care».