Dieci progetti in Oman per alberghi, eco-resort e ristoranti

11 Giugno 17:24 2019 Stampa questo articolo

Il Sultanato dell’Oman, secondo i recenti dati diffusi dal ministero del Turismo, ha registrato nei primi quattro mesi dell’anno un incremento degli arrivi del 18%, accogliendo 603.628 visitatori internazionali. In questo contesto, l’Italia rappresenta il quarto mercato europeo per numero di arrivi, dopo Gran Bretagna, Francia e Germania, con una crescita del 16.7%.

«Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti sul mercato italiano, che continua a crescere registrando incrementi a doppia cifra. Un risultato reso possibile dall’adozione di una strategia finalizzata a promuovere la destinazione verso la clientela leisure individuale e verso i gruppi di profilo medio/alto mossi da interessi culturali. Un forte impulso alla crescita del nostro mercato è stato dato dall’aumento delle connessioni dirette di Oman Air: dallo scorso dicembre sono infatti disponibili 11 voli alla settimana da Milano Malpensa. Nel mese di marzo scorso, inoltre, Oman Air e Turkish Airlines hanno rinnovato il loro accordo di codeshare, che permette a Turkish Airlines di apporre i propri codici sui voli Oman Air verso Salalah, mentre quelli di Oman Air saranno posti sui voli operati da Turkish Airlines verso Roma. Oltre a ciò, i risultati sono anche frutto dell’operazione su Salalah, che vede il coinvolgimento di grandi operatori quali Alpitour, Eden Viaggi, Turisanda e Veratour» commenta Massimo Tocchetti, presidente di Aigo e rappresentante per l’Italia dell’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman.

L’incremento del settore turistico, ha portato al lancio di dieci nuovi progetti per la costruzione di alberghi, camping, eco-resort e ristoranti. Il ministro del Turismo Ahmed bin Nasser Al Mahrizi ha sottoscritto un accordo con la Bin Sheikh Holding Company per un progetto nella municipalità di Seeb che comprende mercati e suq, strutture alberghiere, un centro culturale e commerciale, ristoranti, caffè e un’area portuale di oltre 97.804 mq. Il progetto sarà completato in due anni e mezzo, per un investimento pari a  278 milioni di euro e la creazione di circa 2.000 posti di lavoro.

Inoltre, in programma un hotel 3 stelle in uno smart building da 89 camere, con ristorante, coffee shop e parco giochi in Musandam, sostenuto dall’investitore Mohammed bin Ahmid al Madhani, il primo eco-resort del Sultanato con 80 suite vista mare perfettamente integrate con l’ambiente naturale circostante sponsorizzato da Khalid al Wadahi e un luxury camp ad opera di Ali bin Mohammed al Harthy a Wilayat di Al Qabil, comprensivo di 57 diversi tipi di stanze lusso o family e strutture per gli amanti dell’equitazione,  piscine, parco giochi per i bambini e un’area predisposta per il volo in mongolfiera.

In aggiunta, il ministro ha firmato dieci patti di usufrutto per lo sviluppo di alberghi, villaggi turistici, ristoranti in vari governatorati del Sultanato per un valore totale di circa 10 milioni di euro. Le novità in cantiere prevedono progetti nei dintorni della capitale, tra cui: il Muscat Mallcon, 70 appartamenti edificati entro l’anno, il Diar Ras Al Hadd sviluppato da Dar Developments con il supporto dello studio Perkins+Will che riprende le architetture dei villaggi tradizionali e consta di 3 hotel e 150 appartamenti il cui completamento è previsto entro il 2020,  il Muscat Golf Resort, con 1000 camere, 215 ville e un campo da golf da completare entro il 2021; il primo progetto Jumerirah in Oman, all’interno del progetto Saraya Bandar Jissah, con 2 hotel di 280 camere e 426 ville, pronto entro il 2021. Infine, il Chrystal Lagoon Real Estate la cui apertura è prevista entro il 2026.

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