Ecoluxury Fair 2024 tra digital detox e benessere

Ecoluxury Fair 2024 tra digital detox e benessere
06 Novembre 12:45 2024 Stampa questo articolo

Viaggiare per stare bene è una declinazione ormai ben nota tra gli operatori ed il cosiddetto turismo del benessere è una tendenza in continua espansione. Lo conferma il Global Wellness Institute che ha stimato una crescita del settore a un ritmo medio annuo del 16,6% fino al 2027. Un trend che si intreccia anche con l’esigenza di staccare davvero la spina e occuparsi delle proprie condizioni di salute fisica e mentale soprattutto quando si è in vacanza, senza incombenze lavorative.

Pure di questo si parlerà al forum di Ecoluxury Fair 2024, la settima edizione della fiera internazionale sul mondo del lusso e della sostenibilità, ideata e presieduta da Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury Fair e del famoso t.o Viaggi dell’Elefante, in programma il 7 novembre, allo Spazio Field-Palazzo Brancaccio, a Roma.

Tra l’altro lo scenario in continua evoluzione è tra i più stimolanti: infatti, in  un contesto dove burnout e stress hanno un costo sociale sempre più alto, un crescente numero di aziende decide di investire nel settore benessere, evolvendo così anche il concetto di “vacanza di lusso”, che diventa oggi una parentesi senza connessioni, lontano dal digitale e in piena riconnessione con la natura e lo spazio che ci circonda. Anche i dati parlano chiaro: i viaggi maggiormente in trend per i prossimi anni saranno per il 44% soggiorni spirituali, 36% benessere sperimentale, 40% riti del silenzio.

Un dato preoccupante lo fa notare l’autore e docente universitario, nonché pioniere del benessere digitale in Italia, Alessio Carciofi: secondo il rapporto “State of the Global Workplace 2024” realizzato da Gallup in 90 Paesi, lo stress tocca da vicino il 41% dei dipendenti a livello mondiale e il 20% vive una sensazione di solitudine quotidiana, che si accentua nel caso di chi lavora da remoto e di chi ha un’età inferiore a 35 anni. Ecco perché al Forum Ecoluxury, nell’ambito del panel “Dal wellness al mindfulness, il benessere mentale componente essenziale della vacanza” Carciofi dedicherà ampio spazio alle esperienze di Jomo (Joy of Missing Out), oggi sempre più richieste.

«Il distacco dalla frenesìa digitale – osserva Alessio Carciofi – permettono di rigenerare corpo e mente. Queste tendenze stanno trasformando il turismo e il grande mercato del benessere. Il desiderio è quello di staccare e di riconnettersi a livello sociale, perché di fronte al grande allarme sull’isolamento, specialmente per fasce come la Generazione Z, diventa importante vivere esperienze di viaggio in cui ci si allontana dalla quotidianità e si ristabiliscono le relazioni».

Sempre stando ai dati del Global Wellness Institute, il valore di questo segmento di mercato è di un trilione di dollari su scala mondiale, 285 miliardi di dollari a livello europeo e, secondo il Global Wellness Economy Monitor, circa 16 miliardi di dollari in Italia. Nel nostro Paese di strada ne è stata fatta, se si pensa che si è passati dai 7,5 miliardi di dollari del 2020 ai 15,7 miliardi del 2022, con un tasso annuale di crescita pari al 45%. Con questi numeri l’Italia si colloca tra i primi dieci Paesi in cui il turismo del benessere è in espansione.

Allo stesso tempo si affermano pratiche come il “Mindtrek”, ossia la combinazione tra il trekking e la meditazione. Secondo Guido Freddi, ideatore della disciplina, oltre che antropologo culturale specializzato in neuroscienze e buddhismo tibetano, «il Mindtrek è un modo di camminare nella natura a un ritmo tranquillo ma consapevole, che ci riporta nel presente attraverso l’attenzione all’ambiente, al corpo e alla mente, con il fine di risvegliare un senso di autentico benessere e integrazione tra sé e il mondo».

Proprio nel suo intervento a EcoLuxury Freddi illustrerà i vantaggi che si possono trarre dalla pratica della mindfulness in contesti naturalistici, ma anche le esperienze portatrici di salute ed energia che si possono fare stando insieme agli altri in ambienti di grande bellezza paesaggistica, per una  piena ed effettiva riconnessione con la natura e con lo spazio che ci circonda.

Per l’edizione di quest’anno all’Ecoluxury sono attesi più di 250 tra buyer ed espositori, altre  500 presenze confermate, per oltre 60 appuntamenti B2B schedulati.

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