Countdown per il Digital Service Act dell’Ue: nell’ambito del pacchetto relativo alla legge sui servizi digitali, la Commissione europea proporrà a breve nuove norme rivedute per approfondire il mercato interno dei servizi.
In particolare, per quanto riguarda le piattaforme o i mercati online, la legge dovrebbe chiarire un insieme comune di responsabilità, con l’obiettivo di proteggere gli utenti da beni, contenuti o servizi illegali e tutelare i loro diritti fondamentali sull’online. Le misure dovrebbero, inoltre, garantire la trasparenza e una maggiore vigilanza regolamentare sulle piattaforme, con pesanti sanzioni per i contravventori.
Attualmente la materia è regolata da un quadro normativo che risale al 2000, costituito dalla direttiva e-Commerce. La direttiva, rimasta pressoché invariata, stabilisce una serie di regole comuni relativamente ai requisiti di trasparenza e accesso alle informazioni per gli utenti e i gestori di servizi digitali, i principi di responsabilità legati all’uso delle piattaforme e le regole di cooperazione in materia a livello governativo.
L’evoluzione del settore, l’aumento degli attori coinvolti e la necessità di garantire la sicurezza e il più alto grado di competitività all’interno del mercato unico digitale impongono un aggiornamento della materia, con lo scopo di ridurre la frammentazione a livello europeo, assicurando lo stesso livello di protezione e obbligatorietà all’interno dell’Unione.
La nuova normativa vuole assicurare un accesso paritario a tutte le imprese europee, superando la logica di emarginazione delle piccole realtà, favorendo l’innovazione, la crescita e la concorrenza a livello globale e al tempo stesso garantire la sicurezza degli utenti e il rispetto di tutti i diritti fondamentali, a partire dalla privacy, la libertà di espressione e la validità dei contratti.