Un milione di euro per le dimore storiche: è il “tesoretto” dei fondi previsti dal Bando per la riqualificazione in chiave turistico-ricettiva delle dimore storiche, illustrato da Adsi (Associazione Dimore Storiche Italiane) e Airbnb in occasione del convegno “Abitare nella storia, guardare al Futuro”, tenutosi a Residenza Vignale a Milano.
Si tratta di 25 dimore storiche ubicate in oltre 12 regioni d’Italia che hanno ricevuto il contributo, reso possibile grazie a una donazione di Airbnb, per interventi di recupero di immobili storici già convertiti o da convertire all’ospitalità o per il miglioramento dei servizi ricettivi già presenti.
Alla commissione giudicante dell’Adsi sono pervenute circa 100 domande. Tra gli assegnatari tre iconiche architetture lombarde quali Casa Geroldi a Soresina, il Castello di Lurano e Villa Vitalba Lurani Cernuschi ad Almenno San Bartolomeo.
Giacomo di Thiene, presidente Adsi, ha spiegato la missione dell’associazione: «I proprietari delle dimore storiche, con il loro costante impegno, svolgono una funzione essenziale nel preservare il patrimonio culturale italiano. Come custodi di questi luoghi, dedicano tempo, risorse e passione per mantenere viva l’eredità delle dimore e contribuire a dar loro e ai territori in cui sono collocate un futuro sostenibile. L’Associazione Dimore Storiche Italiane è al fianco dei proprietari nella loro missione di preservare e trasmettere il valore di queste dimore affinché possano continuare a ispirare, affascinare e diventare un luogo di crescita per le generazioni future».
Da parte sua Valentina Reino, responsabile relazioni istituzionali Italia e Sud Europa di Airbnb, 1ha aggiunto: «Le dimore storiche, oltre a rappresentare un importante asset per il turismo, ricoprono un ruolo fondamentale nella diversificazione dei flussi, incentivando i viaggiatori a percorrere sentieri meno battuti per godere delle bellezze del patrimonio italiano. La possibilità di estendere questa esperienza al soggiorno potrebbe permettere di compiere un salto di qualità a diverse destinazioni rurali o borghi, rilanciando l’economia locale a beneficio dell’intera comunità. Il potenziale contributo del patrimonio privato diffuso al turismo è enorme ed è per questo che abbiamo enorme rispetto per l’importante lavoro svolto da Adsi negli anni».