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Dimore storiche in Rete: decolla il progetto dell’Adsi

Conferenza ASDI uff stampa

Un progetto per supportare la promozione e la fruizione delle dimore storiche e dei territori in cui si trovano. È stato il focus di una conferenza tenuta presso la Sala del Cenacolo della Camera dei deputati dal titolo “Dimore Storiche: volano per il turismo diffuso. Servizi e strategie per il turismo diffuso“, organizzata dall’Associazione dimore storiche italiane (Adsi).

All’evento sono intervenuti il presidente di Adsi Giacomo Di Thiene, il presidente della Commissione Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport del Senato Roberto Marti, il presidente della Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati Federico MolliconeIvana Jelinic amministratore delegato di Enit, e Anna Marras, ceo di EdiliziAcrobatica s.p.a.

La piattaforma, realizzata con il contributo dell’azienda Acrobatica, punta a creare una rete culturale e turistica dinamica, connettendo proprietari, gestori e visitatori e facilitando la scoperta e valorizzazione di questi luoghi preziosi e spesso ancora poco noti.

Sono oltre 37.700 gli edifici storici in Italia, che con 45 milioni di visitatori nel 2019 sono il più grande museo diffuso del Paese e rappresentano non solo una risorsa culturale, ma anche un volano per l’economia locale, grazie alla loro capacità di attrarre eventi, visite private e pernottamenti.

Un recente studio del Politecnico di Torino ha infatti evidenziato gli effetti positivi della valorizzazione di dimore storiche in piccoli borghi, tra cui il rilancio delle piccole imprese, il contrasto allo spopolamento e l’aumento dell’occupazione. In particolare, si è registrata una crescita significativa nei settori hospitality (+8,6%), trasporti (+10,8%), intrattenimento (+11,5%) e agenzie di viaggi (+7,9%).

A tutelare lo straordinario patrimonio ci pensa l’Adsi, che rappresenta oltre 4.500 proprietari di immobili storici vincolati e da più di 47 anni è in prima linea anche per la valorizzazione delle dimore storiche italiane, spesso immerse in incantevoli borghi, non sono solo custodi della nostra eredità culturale, ma che rappresentano un’opportunità strategica per il turismo.

«Con questa nuova piattaforma – spiega Giacomo di Thiene, presidente di Adsi – vogliamo offrire uno strumento efficace e innovativo per mettere in rete i proprietari di dimore storiche, ed altri luoghi di interesse per creare un’esperienza che arricchisca i visitatori ed il territorio stesso».

Roberto Marti ha sottolineato l’importanza delle dimore storiche come componente del nostro patrimonio culturale e il loro ruolo per lo sviluppo sociale, culturale ed economico dei nostri territori, soprattutto con riferimento alle aree interne, per cui costituiscono la spinta ideale per un turismo destagionalizzato, sostenibile, attento a preservare le culture locali e sostenere le comunità.

«Le dimore storiche rappresentano da decenni un capitale residenziale che consente al turista un’esperienza di vacanza unica nella sua specificità identitaria. I nostri territori, infatti, anche quelli nelle aree interne, come i borghi italiani, sono il racconto dal vivo del nostro passato e le dimore storiche sono un veicolo di straordinaria promozione e tutela di questo patrimonio culturale», ha ricordato Ivana Jelinic per Enit, che promuove i territori anche in base al tipo di esperienza turistica dei vacanzieri.

«Da sempre ci battiamo per la valorizzazione del patrimonio culturale privato e per luoghi di pregio come simboli di tradizione e identità – ha sottolineato invece Mollicone – Bene in questo senso la piattaforma innovativa, volta alla promozione delle dimore storiche e dei territori in cui si trovano. Bisogna continuare a lavorare per il loro percorso di digitalizzazione e per rendere sempre più accessibile l’eredità nazionale e il patrimonio culturale che questi luoghi custodiscono».

La foto è stata inviata dall’ufficio stampa Utopia.
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