Un percorso condiviso tra pubblico e privato per il recepimento della direttiva Ue sui pacchetti turistici e nessun organismo di vigilanza precostituito o creato ex novo per i fondi di garanzia. Saranno, infatti, le Regioni a controllare la sostenibilità dei vari fondi privati, mentre il Mibact monitorerà il funzionamento del meccanismo che assicura risarcimenti e rimborsi.
Sono queste le linee guida tracciate nelle prime due riunioni del tavolo tecnico convocato dal ministero in questi giorni: la prima, il 19 giugno scorso, ha coinvolto tutte le associazioni di categoria; mentre la seconda che si è svolto proprio in queste ore ha visto impegnate le Regioni.
Il direttore Turismo del Mibact, Francesco Palumbo, ha spiegato a L’Agenzia di Viaggi Magazine: «Abbiamo avviato il percorso che ci è stato assegnato con il Piano strategico e che passa per la condivisione di azioni riconosciute da tutti. Entro la prossima settimana chiuderemo il primo giro di consultazioni con le rappresentanze dei consumatori. È nostra intenzione rispettare i tempi previsti, da un lato per il recepimento della direttiva Ue sui pacchetti turistici, dall’altro per l’applicazione dei fondi di garanzia privati. Al momento c’è piena concordanza di intenti e mi auguro che questo ci consenta di rispettare le scadenze di fine anno».
Flavia Franceschini, direttore generale di Astoi, si è limitata a commentare lo spirito collaborativo: «Istituito il tavolo tecnico, ci è stato chiesto di lavorare all’aggiornamento sull’andamento dei fondi di garanzia e sulla road map per il recepimento della direttiva Ue con contributi concreti. Abbiamo espresso le nostre posizioni; a metà luglio ci sarà un’altra riunione del tavolo tecnico per finalizzare tutto».
L’auspicio di tutti è che si arrivi davvero in tempo alle scadenze dettate da Bruxelles e che la vigilanza sui fondi di garanzia dia quel sigillo di tutela per le parti in causa, dai tour operator al cliente finale.