Direttore tecnico, istruzioni per l’uso: Fiavet presenta il libro alla Camera
Gianluca Caramanna, consigliere del ministro del Turismo Daniela Santanchè, ha presentato alla Camera dei Deputati il libro di Fiavet Confcommercio “La professione di direttore tecnico di agenzia di viaggi e turismo”, scritto dal legale dell’associazione Federico Lucarelli.
Il libro, che ha la prefazione del ministro, vuole mettere in luce la professione, che secondo il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, merita un riconoscimento. «Oggi che il turismo è al centro delle politiche del governo – ha dichiarato Caramanna –, credo che insieme si possa trovare un modo per arrivare a dare valore a questa professione che dovrebbe avere parametri unici a livello nazionale per la formazione».
«Abbiamo voluto questo libro perché questa professione acquisisca il valore che effettivamente ha quale alter ego del titolare dell’impresa», ha detto il presidente di Fiavet Giuseppe Ciminnisi, ricordando che in Italia ci sono 38mila abusivi, per un’evasione pari a 2 miliardi di euro. Ciminnisi ha anche ricordato la necessità di valorizzare la professione, anche in vista del rinnovo europeo della direttiva pacchetti che ha come tema centrale la tutela del consumatore e la professionalizzazione dei direttori tecnici di agenzia va nella stessa direzione.
«Questo libro è una carta di identità del direttore tecnico di agenzia di viaggi – ha aggiunto Federico Lucarelli –. Nel 2021 il decreto ministeriale ha definito criteri uniformi su base nazionale per l’accesso a questa professione, un decreto chiaro e sintetico che traccia con soli quattro articoli i requisiti essenziali».
Il direttore tecnico di agenzia di viaggi, infatti, sovrintende tutte le attività aziendali curandone l’organizzazione, la programmazione e unendo a queste l’impegno per la gestione delle risorse umane. Il turismo vede, dunque, da una parte le adv quali imprese private, e dall’altra parte il pubblico, con il quale si sviluppa la vera interazione fondata sulla fiducia.
Le recenti norme introdotte nell’agosto del 2021 con il decreto del ministro del Turismo avvalorano l’esclusività del rapporto lavorativo tra il direttore tecnico e l’agenzia di viaggi presso cui lo stesso opera. Il direttore tecnico è quindi divenuto in tutto e per tutto un manager con una conoscenza vasta del mondo del turismo, uno dei settori economici più affascinanti, ma anche più ricchi di insidie. Bisogna sapere far viaggiare le persone, ma anche farle ritornare a casa in qualsiasi situazione, anche la più complessa.
L’agenzia di viaggi si è quindi evoluta assieme a questa figura centrale, divenendo un alleato del consumatore nel realizzare i suoi viaggi che sono sempre più particolari, segmentati, ma devono essere anche sicuri.