Disagi aerei, AirHelp: “Bene la sentenza del Tar Piemonte”
Il Tar del Piemonte elimina gli ostacoli burocratici e semplifica il processo per ottenere la compensazione per i passeggeri aerei. AirHelp, società che si occupa dell’assistenza ai viaggiatori, ha accolto con favore la recente sentenza – che elimina il passaggio obbligatorio della conciliazione per le controversie inerenti la compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento Europeo 261/04 – rendendo automatici gli indennizzi.
Grazie a questa decisione, sottolinea AirHelp, diventa più facile e veloce per i passeggeri far valere i propri diritti. «Il verdetto del Tar conferma il diritto dei passeggeri a ottenere una compensazione tempestiva e senza ritardi inutili dovuti a duplicazioni di richieste di indennizzo alla compagnia – commenta l’Avvocato Mariana Giuliano, rappresentante legale di AirHelp – Eliminare questo passaggio obbligatorio ci consente di supportare meglio i passeggeri nell’ottenere il risarcimento attraverso un processo più snello e accessibile, aiutandoli a ricevere ciò a cui hanno diritto senza ostacoli».
La sentenza, rimuovendo l’obbligo del tentativo di conciliazione che costringeva i passeggeri a intraprendere un ulteriore passaggio prima di ricorrere alla via giudiziale, permette ai consumatori un accesso immediato alla giustizia per richiedere l’indennizzo per ritardi, cancellazioni o negato imbarco. Di conseguenza, i viaggiatori potranno beneficiare di un processo meno lungo, in linea con i diritti previsti dal Regolamento Europeo 261.
Il Tar del Piemonte ha rilevato come imporre ai passeggeri un tentativo obbligatorio di conciliazione, limitando l’accesso alla tutela giurisdizionale immediata, sia in contrasto con il Regolamento nella parte in cui stabilisce che gli obblighi nei confronti dei viaggiatori non possano essere soggetti a restrizioni o rinunce.
«La sentenza è perfettamente in linea con la nostra missione di proteggere e sostenere i diritti dei passeggeri aerei – ribadisce l’Avvocato Giuliano – Il nostro obiettivo è accompagnare i passeggeri in ogni fase della loro richiesta, assicurando un percorso chiaro ed efficiente verso l’ottenimento della compensazione in tempi brevi».
Il verdetto ora potrebbe stabilire un importante precedente nell’Ue, evidenziando la necessità di politiche coerenti e favorevoli ai passeggeri tra gli Stati membri. «La decisione dell’Italia – conclude il legale – potrebbe ispirare simili interventi in altri Paesi europei, contribuendo a stabilire un approccio più uniforme e semplificato, evitando di imporre passaggi obbligatori o restrizioni che di fatto limitano la libertà di scelta nell’ottenimento della propria compensazione».
Sul tema era intervenuto anche il presidente di Fto, Franco Gattinoni: «La sentenza ci deve spingere a riflettere e intervenire su una situazione nella quale non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggi che li rappresentano».