Disservizi aerei, è massima allerta. Cosa fare per evitarli

Disservizi aerei, è massima allerta. Cosa fare per evitarli
07 Agosto 09:38 2024 Stampa questo articolo

Anche quest’anno massima allerta per i disservizi aerei: il recente guasto informatico di Microsoft, che ha causato enormi disagi negli aeroporti italiani e nel resto del mondo, è stato l’antipasto indigesto al picco di stagione che si preannuncia pesante e caldissimo nel trasporto aereo.

Il previsto aumento del traffico negli aeroporti ad agosto, con centinaia di migliaia di passeggeri giornalieri, può mettere a dura prova l’intero sistema. Lo stesso presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, ha recentemente sottolineato l’importanza di affrontare le criticità del settore per evitare che si ripetano i problemi di luglio.

Da qui le avvertenze che puntualmente provengono da AirHelp, tra i principali player internazionali nell’assistenza e risarcimenti per utenze aeree, con circa 50 uffici legali nel mondo, che ha assistito qualcosa come 2,3 milioni di passeggeri. Una comunicazione a difesa dei consumatori, come spiega l’avvocato dell’azienda

«Il recente guasto informatico che ha paralizzato molti aeroporti italiani è un chiaro promemoria di quanto le interruzioni inaspettate possano influire significativamente sui viaggiatori. AirHelp è impegnata a garantire che i passeggeri siano pienamente consapevoli dei loro diritti e delle compensazioni a cui hanno diritto in tali situazioni. I viaggiatori colpiti da questo recente caos o futuri disservizi devono sapere che potrebbero avere diritto a compensazioni per ritardi, cancellazioni e altri inconvenienti».

Per aiutare i passeggeri a navigare attraverso queste turbolenze, AirHelp consiglia di seguire alcuni passaggi essenziali quali, ad esempio, monitorare regolarmente lo stato del volo, utilizzando i siti web o le app delle compagnie aeree per ottenere aggiornamenti in tempo reale su ritardi, cancellazioni o altre modifiche ai propri piani di viaggio. Inoltre è importante essere consapevoli dei propri diritti e quindi se il volo è in ritardo di tre o più ore, cancellato o se si è negato l’imbarco, ricorrere al Regolamento Ue 261/2004 e altre leggi pertinenti.

Da qui al passaggio successivo della presentazione del reclamo, che può essere fatta sul sito web di AirHelp. Inserendo i dettagli del volo è possibile verificare l’idoneità alla compensazione. Per poter avviare una qualsiasi azione è però essenziale conservare sempre tutta la documentazione relativa al viaggio. Mantenere le carte d’imbarco, i biglietti aerei e qualsiasi corrispondenza con la compagnia aerea e conservare le ricevute per eventuali spese sostenute a causa di ritardi, come pasti e alloggio.

«Incoraggiamo tutti i viaggiatori colpiti a visitare il nostro sito web e utilizzare le nostre risorse – conclude l’avvocato Giuliano – Inclusa la guida ai diritti dei passeggeri 2024 e il nostro servizio migliorato AirHelp+. Questi strumenti sono progettati per fornire informazioni e supporto completo, aiutando i passeggeri a navigare nel processo di reclamo in modo efficiente».

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