by Redazione | 2 Dicembre 2021 12:08
Parla di «colpevole negligenza» e di un rischio grossissimo: quello di «smantellare un settore cruciale come il turismo organizzato». Sono le parole delle associazioni di categoria che, alla vigilia della grande conferenza stampa del 9 dicembre a Roma[1], puntano il dito contro i palazzi del potere per la mancata estensione della cassa integrazione.
«Siamo allibiti per la sostanziale scomparsa della proroga Cig a beneficio dei settori più colpiti dalla pandemia dal decreto Fisco-Lavoro, approvato in Commissione e ora in Aula al Senato», scrivono in una nota congiunta Fto, Aidit, Astoi, Assoviaggi, Fiavet e Maavi.
«Un eventuale problema di coperture finanziarie per la modifica tanto attesa dalle aziende del nostro comparto non giustifica l’insipienza e l’insensibilità della politica nei confronti del segmento dell’economia italiana più flagellato dalla pandemia, dopo ben 20 mesi di blocco pressoché totale», aggiungono le sigle.
«Sorprende che il G20 di ottobre abbia riconosciuto il nostro come il comparto più gravemente ridimensionato dall’emergenza sanitaria, che il presidente del Consiglio Draghi abbia ripetuto più volte il concetto e che ilmMinistro dell’Economia Franco lo abbia ribadito in audizione sul ddl Bilancio, ma che poi il governo non faccia assolutamente nulla per traghettare il turismo oltre la pandemia. Ormai le risorse si sono completamente esaurite – concludono le associazioni – e molti imprenditori sono allo stremo delle forze».
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