Molto rumore per nulla, a quanto pare. Da fonti del ministero dello Sviluppo economico è arrivata la smentita alle voci, riportate a mezzo stampa, di una nuova bozza del dl Sostegno che avrebbe previsto ristori solo per le perdite registrate nei mesi di gennaio e febbraio di quest’anno.
“Il decreto – rettificano dal Mise – conterrà interventi calibrati sui danni economici effettivamente subiti, prendendo a riferimento un’intera annualità e non singole mensilità”.
Le stesse fonti del ministero ora guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti hanno anche aggiunto che “altre interpretazioni, come quella dei due mesi 2020 per il calcolo dei danni, sono fuorvianti e prive di fondamento”.
La notizia, battuta dalle agenzia nella giornata di domenica, ha rassicurato le aziende danneggiate dal Covid, ora in attesa di aiuti “più equi” e svincolati dalla logica dei codici Ateco.
Sospiro di sollievo anche per le imprese del travel, a cui dovrebbero inoltre essere liquidati nei prossimi giorni le prime (per alcuni) e le seconde (per altri) tranche dei vecchi ristori previsti dal riparto del fondo perduto per adv e t.o. Fondo che, come ricordato dallo stesso ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ha in dotazione altri 400 milioni di euro da distribuire al turismo organizzato.
Ulteriori misure salve-aziende, come già scritto, sarebbero invece già previste dal dl Sostegno, il cui via libera in Consiglio dei ministri potrebbe avvenire giovedì prossimo. Tra le azioni in cantiere, la proroga della cassa integrazione per tutto l’anno e lo stop ai licenziamenti fino a tutto giugno.