Trasporto aereo sempre più in ripresa con una previsione del traffico che guarda sempre più a est. Archiviata la stagione pandemica, infatti, ora il settore torna a marciare ai ritmi del 2019 e – secondo l’annuale Commercial Market Outlook (Cmo) di Boeing – la domanda globale vedrà ben 42.595 nuovi aerei commerciali entro il 2042, per un valore totale di 8 trilioni di dollari Usa.
Nella sulla previsione sulla domanda ventennale di aerei e servizi commerciali, uscita a ridosso del Paris Air Show che si tiene in questi giorni in Francia, Boeing mette in risalto il ruolo di India e Cina nei prossimi anni.
La regione Asia-Pacifico, infatti, rappresenterà oltre il 40% della domanda globale, di cui la metà solo in Cina. Le flotte dell’Asia meridionale, inoltre, si espanderanno al ritmo del+7% all’anno, il tasso più veloce al mondo, con l’India che rappresenta oltre il 90% del traffico passeggeri della regione.
“Il nostro Commercial Market Outlook arriva tre anni dopo che la pandemia ha messo a terra la maggior parte della flotta globale. Il traffico passeggeri continua a superare la crescita economica globale di circa il 2,6% e la flotta globale di nuovi aerei sfiora il raddoppio nel corso dei prossimi 20 anni, arrivando a quota 48.600 jet, con una crescita annua media del 3,5%. Le compagnie aeree sostituiranno, quindi, circa la metà della flotta globale con nuovi modelli più efficienti in termini di consumo di carburante“, afferma Boeing.
Il Nord America e l’Europa, infine, rappresenteranno ciascuno circa il 20% della domanda globale; mentre le compagnie aereelow cost opereranno oltre il 40% della flotta a corridoio singolo entro il 2042, rispetto al 10% di soli 20 anni fa.
I nuovi aerei a corridoi singolo, infatti, rappresentano oltre il 75% di tutte le nuove consegne, in leggero aumento rispetto alle previsioni del 2022, per un totale di 32.420 velivoli. I jet widebody (a doppio corridoio) rappresenteranno quasi il 20% delle consegne, con 7.440 mentre i jet regionali consegnati nei prossimi venti anni saranno 1.810.
«Guardando al futuro dei viaggi aerei, il nostro Cmo 2023 riflette l’ulteriore evoluzione del traffico passeggeri legato alla crescita globale della classe media, gli investimenti nella sostenibilità, la continua crescita del low cost e del cargo», ha sintetizzato Brad McMullen, senior vice president of commercial sales and marketing di Boeing.