Sulle fatture elettroniche arrivano le nuove misure a tutela della privacy da parte dell’Agenzia delle Entrate in tema di cifratura dei dati. Infatti, in caso di esito negativo della cifratura finalizzata alla protezione delle informazioni in esse contenuti, l’Agenzia procederà alla distruzione dei file contenenti le fatture elettroniche transitate dal Sistema di Interscambio (SdI) entro il prossimo 15 aprile 2019.
Si tratta delle contromisure adottate dall’amministrazione finanziaria per rispondere alle ingiunzioni contenute nel provvedimento del Garante per la Privacy che aveva sollevato dubbi di legittimità di alcune modalità contenute nel provvedimento della fatturazione elettronica.
Nel tentativo di aumentare il livello di sicurezza delle informazioni contenute nelle fatture trasmesse tramite il SdI verranno dunque effettuati appositi tentativi di cifratura così come richiesto espressamente dal Garante Privacy nel provvedimento sopra richiamato.
Inoltre, da una attenta lettura del testo definitivo del provvedimento sulla fatturazione elettronica sono previsti solo controlli soft sulle e-fatture se il contribuente rifiuta il servizio di consultazione e acquisizione offerto dall’Agenzia delle Entrate.
Soltanto in caso di opzione per tali servizi, con conseguente memorizzazione dei file Xml delle fatture elettroniche, sarà infatti possibile per l’Agenzia delle Entrate e per la Guardia di finanza utilizzare i dati delle fatture elettroniche per effettuare controlli incrociati fra i dati stessi e quelli contenuti nelle altre banche dati dell’amministrazione finanziaria.