E-fattura, per le commissioni spetta al t.o.

24 Gennaio 12:20 2019 Stampa questo articolo

Ci pensa l’Agenzia delle Entrate a chiarire il comportamento che deve assumere l’impresa di viaggi organizzatrice, o tour operator, quando deve fatturare le provvigioni da riconoscere all’intermediario. Rispondendo al quesito posto da Fto – Federazione Turismo Organizzato, infatti, il Fisco dichiara che deve essere l’organizzatore “a compilare la fattura elettronica ordinaria, evidenziando che la stessa è emessa per conto dell’adv intermediaria”.

Inoltre, “viene precisato che l’emissione di una fattura per conto terzi non prevede alcuna predisposizione e invio di una delega all’Agenzia delle Entrate”, oltre alla modalità di compilazione della e-fattura: nel campo 1.2 Dati relativi al cedente-prestatore (fornitore) vanno inseriti i dati di chi emette la fattura, quindi l’agenzia di viaggi intermediaria (nel documento pubblicato e mandato al Consiglio nazionale dei commercialisti viene riportato erroneamente organizzatore); nel campo 1.4 Dati relativi al cessionario-committente (cliente) vanno inseriti i dati dell’organizzatore; nel campo 1.6 Fattura emessa da un soggetto diverso dal cedente-prestatore occorre scegliere CC, in quanto emessa dal cessionario-committente.

In ordine alle modalità di ricezione da parte dell’agenzia di viaggi intermediaria della copia della fattura, poi, “il Sistema di Interscambio (SdI) consegna la stessa all’indirizzo telematico (pec o codice destinatario) riportato sul documento: pertanto, nel caso di fatturazione emessa dall’organizzatore per conto dell’adv intermediario, qualora nella fattura elettronica sia riportato l’indirizzo telematico dell’agenzia di viaggi il SdI consegnerà a tale indirizzo la fattura, salvo il caso in cui l’organizzatore abbia utilizzato il servizio di registrazione presente nel portale Fatture e Corrispettivi (qui l’agente può consultare la fattura nella sua area riservata), ovvero abbia inserito il proprio indirizzo telematico come destinatario”.

In ogni caso per rispettare quanto previsto dal decreto ministeriale 340/99, chi organizza il viaggio deve comunicare all’agenzia intermediaria di avere emesso la fattura e può trasmettergli (via email o altro strumento ritenuto utile) duplicato del file Xml o copia in formato Pdf (eventualmente con la relativa ricevuta di avvenuta consegna pervenuta dal Sistema di Interscambio).

Infine, nell’ambito degli eventi organizzati da Confcommercio a Roma e Milano, i responsabili dell’Agenzia delle Entrate intervenuti hanno evidenziato un buon andamento del servizio in presenza di volumi già significativi: da inizio anno sono transitate dallo SdI circa 62 milioni di fatture, emesse da 1 milione e mezzo circa di soggetti partita Iva. Riguardo gli scarti, si è registrata una percentuale pari al 5.5%. Queste evidenze fanno ben sperare in vista del picco di e-fatture che si dovrebbe riscontrare nelle prime due settimane di febbraio.

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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