La fatturazione elettronica continua a fare discutere e a sollevare dubbi tra gli addetti ai lavori. A seguito del suo ultimo intervento durante il seminario organizzato a Roma da Fiavet Lazio, la consulente fiscale Caterina Claudi affida al nostro giornale alcune importanti precisazioni: «La e-fattura dovrà essere emessa nel rispetto del momento impositivo. Ma a differenza di quanto avviene ora, nella nuova fattura troveremo due date».
Ovvero: quella di emissione, che dovrà coincidere con la data di invio allo Sdi – Sistema di interscambio, il programma messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per la generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche; e dal 1° luglio 2019, la data della competenza Iva.
«Questo nuovo dato – spiega la consulente – viene chiaramente indicato dalla modifica dell’articolo 21 Dpr 633/72 comma 2 lettera g-bis. Si tratta della data in cui è effettuata la cessione di beni o la prestazione di servizi, ovvero di quella in cui è corrisposto in tutto o in parte il dovuto. Sempre che tale data sia diversa da quella di emissione della fattura».