Entro fine anno il Boeing 737 Max tornerà a volare. American Airlines, infatti, ha inserito nell’orario ufficiale i primi voli con l’aeromobile dal 29 dicembre al 4 gennaio, nella tratta New York-Miami.
La decisione arriva dopo che negli ultimi mesi Boeing ha introdotto i cambiamenti richiesti nel software del velivolo (compreso il sistema automatico di controllo al volo, i cui malfunzionamenti sono stati alla base dei due incidenti nei quali morirono 346 persone), e che le autorità regolatrici americane ed europee ne hanno certificato i progressi .
A metà ottobre ad esempio, il direttore esecutivo dell’Easa Patrick Ky ha dichiarato che il 737 Max «è sicuro abbastanza per essere certificato». La procedura di certificazione del regolatore Usa dovrebbe arrivare tra metà novembre e i primi di dicembre. Ottenuta la certificazione, American e Boeing dovranno poi applicare le modifiche sulla flotta esistente e tutti i piloti dovranno effettuare un training di circa due ore su un simulatore di volo.
Intanto, Boeing ha registrato nel terzo trimestre dell’anno perdite per 466 milioni di dollari, con il ceo Dave Calhoun che in una lettera ai dipendenti ha comunicato di voler tagliare 30mila posti di lavoro (il 19% della forza lavoro pre-pandemia), tra uscite e licenziamenti. Il doppio di quanto previsto fino a pochi mesi fa, per arrivare a una forza lavoro complessiva di 130mila persone a fine 2021.