È stata pubblicata la classifica dei Paesi più costosi al mondo, dove il costo della vita, ma soprattutto la spesa quotidiana di beni e servizi – il tutto parametrato con punteggi da 10 a 100 – risultano molto cari per tutti i portafogli, compresi quelli di chi vi soggiorna per turismo e vacanze.
A guidare la classifica è la Svizzera (col punteggio di 75), seguita da Singapore (72), Hong Kong (65), Islanda (63), Bahamas (62) e Usa (56). Solo 30ª l’Italia, con un livello medio di prezzi accettabile (il punteggio è 38), soprattutto per affitti e acquisti di beni di servizio, un posizionamento simile a quello di Malta (39), mentre la Spagna (32) risulta addirittura ancora più economica e la Grecia (34) figura tra i Paesi molto convenienti dove vivere e trascorrere vacanze, al pari del Portogallo (33).
Nella classifica ei Paesi più costosi, pubblicata da money.it, più della metà delle destinazioni sono europee (infatti figurano anche Danimarca, Olanda, Francia e Germania), e appaiono scontate le posizioni alte occupate dagli Emirati Arabi e Nuova Zelanda.
A conti fatti il costo della vita risulta elevato nel Vecchio Continente, e in quelle destinazioni del Nord America e dell’Asia dove si sono raggiunti anche adeguati livelli qualitativamente superiori alla media nel “paniere” dei servizi, nell’efficienza dei trasporti, nella mobilità e tutto sommato nella vivibilità quotidiana.