È morto Bolkestein, padre della direttiva Ue sui balneari

All’età di 91 anni è scomparso Frits Bolkestein. Il politico olandese, che alla fine degli anni Novanta divenne Commissario Ue per il Mercato interno, la Tassazione e l’Unione doganale nella commissione Prodi, è diventato famoso soprattutto in Italia per la direttiva – poi modificata nel 2006 – che ha introdotto una nuova regolamentazione sulle concessioni balneari in tutta Europa, imponendo i dettami della concorrenza e rimettendo a gara le concessioni che i gestori, specialmente nel nostro Paese, detenevano ininterrottamente da decenni.
E fu proprio la dura contestazione della lobby dei concessionari ad aprire un lungo contenzioso che si è risolto soltanto recentemente con il definitivo recepimento di quanto stabilito dalla direttiva Bolkestein e l’avvio delle gare, una “calda fase” di riassegnazioni delle concessioni che dovrebbe concludersi entro la fine del 2027.
Bolkestein è stato anche revisore dei conti della seconda più grande industria farmaceutica del mondo, la Merck, Sharp & Dohme. Prima di ricoprire l’incarico di Commissario europeo, dal 1990 al 1998 era stato il leader del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia (Vvd), di centrodestra, dal quale proviene anche l’ex primo ministro Mark Rutte, attualmente segretario generale della Nato.