E ora Boeing torna a produrre i modelli 767 e 777
Ritorno alla normalità – parola quasi sconosciuta in un 2024 nerissimo – nella “catena di montaggio” di Boeing. Il colosso americano ha riavviato le linee di produzione degli aerei widebody 767 e 777, dopo aver ripreso, la scorsa settimana, quella del modello più richiesto, il 737 Max.
Lo ha comunicato in un post su LinkedIn Stephanie Pope, amministratore delegato di Boeing Commercial Airplanes: «Abbiamo dedicato tempo a garantire che tutti i team fossero aggiornati sulla formazione e sulle certificazioni, recuperando i livelli di scorte ai livelli ottimali per una produzione regolare».
La riattivazione delle principali linee di produzione per Boeing significa iniziare a riassestare gli equilibri finanziari dopo le ingenti perdite negli incassi causate dal maxi sciopero di 33.000 operai per quasi due mesi, che ha quasi azzerato le consegne dei nuovi aerei.
Non a caso novembre è risultato il mese con il più basso numero di consegne negli ultimi 4 anni della casa costruttrice, che ha anche precisato come il ritorno ai normali livelli di produzione sarà un processo graduale.
Va comunque sottolineato che la produzione del modello 787 Dreamliner non è stata direttamente influenzata dallo sciopero, poiché viene assemblato in un impianto separato e non sindacalizzato in South Carolina. Tuttavia, il modello ha incontrato alcune difficoltà per carenze di equipaggiamenti di cabina e altri componenti essenziali.