È scomparso ieri, a Senigallia, Claudio Albonetti, una delle figure più rappresentative dell’associazionismo turistico degli ultimi vent’anni: era presidente di Assohotel e precedentemente – per molti anni – è stato presidente di Assoturismo.
Albergatore e imprenditore con una grande passione per l’attività associativa nel settore, si è prodigato in diverse battaglie a favore degli operatori turistici dando anche un contributo tangibile come membro del consiglio di amministrazione dell’Enit, per cui aveva speso le sue migliori risorse intellettuali allo scopo di condurre l’Agenzia di promozione al centro della politica turistica del paese. Così come, recentemente, aveva sostenuto la necessità di investire nell’alta formazione rivolta alle nuove generazioni per introdurre nel settore nuove figure professionali adeguatamente qualificate.
Anche nel terribile periodo del Covid, Albonetti si stava impegnando per mettere in campo soluzioni innovative a favore delle imprese duramente colpite dalla pandemia, chiedendo nel contempo al governo anche nuovi contributi a fondo perduto e una moratoria sulla esecutività degli sfratti fino allla fine del 2021.
In un convegno di alcuni anni fa, Albonetti aveva fatto una lungimirante riflessione: «Questo Paese ha bisogno di esaltare le professionalità nel turismo, per poter presidiare al meglio i mercati, ma il comparto deve avere al suo fianco un governo consapevole del suo valore».
Nel ricordo postato sulla homepage di Assoturismo, si evidenzia come sia “venuto a mancare troppo presto un uomo di grande dignità, umanità e professionalità”.
Alla sua famiglia e allo staff di Assoturismo-Assohotel-Confesercenti, il cordoglio di tutta L’Agenzia di Viaggi Magazine.