Le mani di easyJet su airberlin:
40 milioni per aerei e personale
In tutto arriverà a 40 milioni di euro il valore degli asset che easyJet acquisterà dalla fallita airberlin, che venerdì scorso ha effettuato il suo ultimo volo di quest’era. Con un accordo siglato negli scorsi giorni e soggetto all’approvazione delle autorità di regolazione (il closing è atteso per dicembre), la low cost inglese ha superato infatti la concorrenza di altri vettori come Condor Airlines per aggiudicarsi tutte quelle attività targate airberlin che non sono finite nelle mani di Lufthansa.
Così, si legge in una nota di easyJet, alla compagnia guidata da Carolyn McCall andranno non solo un massimo di 25 aerei A320, ma anche il personale navigante – tra piloti e assistenti di volo circa un migliaio di persone – del vettore tedesco e altri asset, compresi gli slot su Berlino Tegel (finora, la compagnia britannica operava esclusivamente dall’aeroporto di Schoenefeld), che easyJet punta a far diventare una delle sue nuove basi in Europa.
L’accordo, spiega infatti la low cost, «è in linea con la strategia di easyJet di investire significativamente» in numerosi aeroporti primari europei, tanto che con questo acquisto easyJet intende «incrementare la forte piattaforma già presente a Berlino per far volare più passeggeri, assumere più dipendenti e sostenere ulteriormente la crescita economia a Berlino e Brandeburgo».
airberlin ha chiuso ufficialmente le proprie attività negli scorsi giorni dopo 39 anni di servizio. Nelle scorse settimane la compagnia in liquidazione aveva firmato l’accordo con Lufthansa, per la cessione di 81 aerei e circa 3mila dipendenti per un totale di 210 milioni di euro. Nel 2011 airberlin aveva registrato il proprio record di passeggeri con 35 milioni di clienti e un fatturato di 4,2 miliardi di euro.