easyJet al Wtm:
«Avanti con o senza Alitalia»
«Non ci strapperemo i capelli se la nostra offerta per Alitalia non andrà a buon fine. La nostra crescita sul mercato italiano continuerà, anche se non entreremo nella nuova compagnia». Johan Lundgren, chief executive officer di easyJet, sceglie il palco del World Travel Market di Londra (in corso di svolgimento fino al 7 novembre), per ritornare sull’offerta che, settimana scorsa, la compagnia low cost inglese ha presentato per entrare a fare parte della nuova Alitalia.
«easyJet ha ribadito oggi la propria manifestazione di interesse per una Alitalia ristrutturata. Questa manifestazione, in linea con i termini del processo di vendita avviato dal nuovo governo, è coerente con l’attuale strategia di easyJet per l’Italia», aveva recitato una nota del vettore subito dopo l’apertura delle buste mercoledì scorso.
Adesso, in linea con i vincoli di riservatezza dell’intero processo, Lundgren non si sbottona di più e ribadisce. «Il nostro interesse è solo per le operazioni di corto raggio di Alitalia, ma per il momento non possiamo che sederci ed aspettare». La palla, quindi passa ora al governo italiano, ma per il numero uno di easyJet un aspetto deve essere chiaro. «Per noi l’operazione avrà un senso solo se nel caso in cui sarà strategica, sostenibile dal punto di vista operativo e profittevole sotto il profilo commerciale».
Ma non è finita, perché la chiacchierata al World Travel Market è stata anche l’occasione per Lundgren per dire la sua sulla Brexit. «Sono convinto che per quanto riguarda l’aviazione si arriverà a un accordo, e non ci sarà nessuna interruzione dei voli», ha detto rispondendo alla provocazione di Ryanair, che qualche giorno fa aveva paventato proprio la sospensione dei voli da e per il Regno Unito per un periodo di tre settimane in caso di no-deal.