La compagnia aerea inglese easyJet ha ridotto le perdite nel terzo trimestre finanziario (aprile-maggio-giugno 2022) ma i conti restano ancora negativi, soprattutto a causa delle cancellazioni e del caos voli che ha interessato il trasporto aereo negli ultimi mesi. I disagi negli aeroporti e i tagli alle rotte, infatti, sono costati 133 milioni di sterline (circa 158 milioni di euro) contribuendo alla chiusura del trimestre con perdite per 114 milioni di sterline (oltre 135 milioni di euro); comunque in miglioramento di 204 milioni rispetto al 318 milioni di perdite dello scorso anno.
Migliorano, però, le performance finanziarie con un Ebitar positivo di 103 milioni di sterline (nel terzo trimestre del 2019 era di 313 milioni).
Secondo il vettore, nonostante le difficoltà di queste settimane, la compagnia aerea ha operato il 95% del suo network pianificato per il terzo trimestre e prevede che la capacità nel quarto trimestre raggiungerà 90% rispetto al pre Covid. Nel trimestre in oggetto i passeggeri trasportati dal vettore low cost sono stati 22 milioni generando un fatturato di 1,76 miliardi di sterline, migliore rispetto alle stime degli analisti. Il fatturato dei servizi ancillari, infine, è aumentato del 55% rispetto allo stesso periodo del 2019.
«Abbiamo preso provvedimenti per rispondere alle difficoltà e ora la situazione si sta lentamente normalizzando – ha sottolineato il ceo di easyJet, Johan Lundgren.