Tanta Italia nei piani di rilancio di easyJet con un’offerta di 180 rotte e 33 aerei basati sul territorio, come evidenziato dal country manager Lorenzo Lagorio, «La dinamica dell’offerta sarà in linea con quella del Gruppo e continuerà ad essere flessibile per adattarsi alla domanda del mercato. Intanto su Milano-Malpensa, per questa estate passeremo da 21 a 24 aerei, e vogliamo crescere anche su Linate. Ci sono poi le rotte su Napoli, dove gli aerei salgono da 4 a 6 e su Venezia, la terza base italiana, con una crescita da 2 a 3 aerei».
Secondo i dati ormai certificati il primo trimestre dell’esercizio 2021-22 easyJet è passata da 2,9 milioni di passeggeri del 2020 a 11,9 milioni del 2021 ed ha volato al 64% della capacità rispetto al 2019, un risultato che i vertici del Gruppo in una nota definiscono “ampiamente in linea con le indicazioni annunciate ed il fattore di riempimento dei voli è stato del 77% rispetto all’oltre 80% indicato, a causa dell’impatto che Omicron ha avuto sulla fiducia dei clienti e sulla loro capacità di viaggiare durante il mese di dicembre”.
Nell’ultimo mese del 2021 easyJet ha registrato livelli significativi di cambi prenotazione a ridosso del viaggio a causa delle restrizioni di viaggio e delle preoccupazioni per Omicron: «I clienti – ha spiegato Lagorio – hanno potuto usufruire delle nostre policy che vanno incontro alle loro esigenze, permettendo loro di cambiare gratis la prenotazione con altri voli easyJet fino a 2 ore prima della partenza. Intendiamo proseguire su questa stradacosì come continueremo ad essere flessibili adattando la nostra offerta e la nostra capacità di volo alla domanda del mercato».
Apprezzamenti, infine, dei vertici easyJet per la decisione del governo italiano di eliminare l’obbligo di tampone per i viaggiatori vaccinati provenienti dai Paesi dell’Ue e “auspicando anche la piena adesione alle indicazioni del Consiglio europeo – che raccomanda la libertà di movimento per i passeggeri vaccinati – e superare la logica dei corridoi turistici”.