easyJet ha annunciato nuovi investimenti per potenziare l’offerta sul Marco Polo di Venezia nell’ambito del piano di sviluppo per il 2018, che attribuisce all’aeroporto del Triveneto una forte importanza strategica. Con una crescita del 18% sull’anno precedente, la compagnia aerea ha deciso di puntare ai 3,4 milioni di posti, distribuiti su ben 46 destinazioni servite da 10 aeromobili di cui 7 (prima erano 5) basati proprio nell’aeroporto veneto. E, conseguentemente, nello scalo c’è l’aumento dell’occupazione diretta con 250 tra piloti e assistenti di volo.
A livello di voli, poi, sono 19 i nuovi collegamenti di cui 6 già operativi – Lille, Tolosa, Tel Aviv, Liverpool, Zurigo, Marsiglia – e 13 che verranno avviati durante il corso della stagione estiva: Belfast, Bastia, Corfù, Catania, Spalato, Siviglia, Rodi, Bari, Brindisi, Salonicco, Cagliari, Dubrovnik e Berlino Tegel. Più frequenze anche per le tratte già servite, portando a circa 500 le rotte settimanali a disposizione dei clienti. Tra le novità, la più assoluta è Bastia, in Corsica, con 4 voli settimanali. Potenziata, infine, la rete domestica, con una crescita di rotte che saliranno da 3 a 7, e nello specifico Alghero, Brindisi, Bari, Cagliari, Catania, Olbia e Napoli.
Frances Ouseley, direttore di easyJet per l’Italia, ha commentato: «A dimostrazione del nostro interesse sul Triveneto e Venezia, già secondo aeroporto dopo Malpensa per dimensione di investimenti in territorio italiano, presentiamo il nostro piano di investimenti focalizzato sull’ampliamento dell’offerta con 19 nuove rotte, l’arrivo dei 2 nuovi aeromobili basati e un crescente impulso nel collegare il nord est non solo con l’Europa ma anche con le isole del sud Italia».