Dal 15 giugno easyJet ritorna gradualmente a volare operando una serie di collegamenti, principalmente domestici, da 22 aeroporti europei. Per quanto riguarda il Regno Unito, gli aeroporti interessati sono: Londra Gatwick, Bristol, Birmingham, Liverpool, Newcastle, Edimburgo, Glasgow, Inverness, Belfast e l’Isola di Man. Riprenderanno anche alcuni voli in Francia da Nizza, Parigi Charles De Gaulle, Tolosa, Bordeaux, Nantes, Lione e Lille; e alcuni da Ginevra, Lisbona, Oporto e Barcellona.
In attesa di poter aumentare il numero di voli man mano che le restrizioni si allenteranno e la domanda continuerà a crescere, il vettore low cost britannico ha anche introdotto una serie di nuove misure per garantire salute e sicurezza dei passeggeri; tra queste, ci sono alcune procedure di pulizia e disinfezione aggiuntive degli aeromobili,a cui si aggiunge e l’obbligo per viaggiatori ed equipaggio di indossare le mascherine (anche in aeroporto), oltre alla sospensione, almeno nella prima fase, del servizio di ristorazione a bordo dei voli.
Le misure sono state individuate e definite in accordo con le autorità aeronautiche Icao ed Easa, nel pieno rispetto delle indicazioni delle autorità nazionali competenti e in linea con le norme di tutela della salute.
«Sono molto contento che da metà giugno torneremo a volare. Si tratta di un piccolo passo, pianificato con cura, verso un graduale ripristino delle operazioni. Continueremo a monitorare da vicino l’evoluzione della situazione in Europa in modo da poter intercettare la domanda di viaggio dei nostri clienti non appena ci sarà un ulteriore allentamento delle restrizioni», ha detto Johan Lundgren, ceo di easyJet.