Far crescere il trasporto aereo in modo sostenibile, e soprattutto senza far perdere al passeggero l’emozione dell’esperienza del volo: è quanto ha evidenziato il direttore generale Enac Alessio Quaranta, anche al timone di Ecac, la European Civil Aviation Conference, conferenza intergovernativa paneuropea che riunisce 44 Paesi membri (27 comunitari più 17 non comunitari) svoltasi a Valencia, intitolata “Flying sustainably – from buzz to reality”, con i principali temi della sostenibilità nel trasporto aereo.
L’incontro, ospitato dal ministero dei Trasporti, Mobilità e Agenda Urbana della Spagna nell’ambito della presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione europea, ha visto la partecipazione oltre che delle istituzioni e dei vertici delle autorità per l’aviazione civile europea, anche di operatori del settore, compagnie aeree e gestori aeroportuali, fornitori di servizi per la navigazione aerea, industria, università e ricerca.
Nell’intervento di apertura, Quaranta ha presentato un quadro sull’attuale stato della sostenibilità nel settore: «È necessario bilanciare la crescita del trasporto aereo con un quadro equo e sostenibile, che riesca a fornire benefici globali. Il tema della sostenibilità nell’aviazione invita a una moltitudine di riflessioni e l’impegno per raggiungere “Net Zero” entro il 2050 è diventato parte integrante del settore che richiede, però, approcci a livello nazionale, regionale e internazionale, tra cui la riduzione delle emissioni di CO2».
Ma ci sarà bisogno di nuove iniziative guidate dall’industria: «Introdurre operazioni aeree più efficienti dal punto di vista energetico, sviluppare tecnologie più pulite e innovative, costruire infrastrutture verdi per gli aeroporti, fornire servizi digitalmente all’avanguardia e di elevata qualità per i passeggeri – rincara Quaranta – Dobbiamo anche tenere in considerazione le esigenze di chi, nel settore, lavora per raggiungere questi obiettivi, prevedendo un trattamento etico ed equo dei dipendenti e opportunità di sviluppo e crescita. Le strategie guidate dall’industria possono valorizzare il comparto rendendolo professionalmente appetibile, sia per le nuove reclute di talento sia per i lavoratori esperti».