by Leonardo Massa | 22 Dicembre 2023 9:24
VOICE OF LEADER di Leonardo Massa – Con l’avvicinarsi della fine di un anno solare arriva il momento di fare i bilanci. È tempo di capire cosa è andato bene e cosa no. Ma è anche l’occasione per iniziare a pianificare e immaginare come sarà l’anno a venire.
A mio avviso, sul fronte del turismo internazionale, il 2024 sarà un anno in cui si potranno consolidare ulteriormente i risultati di quest’anno, che hanno segnato un ritorno alla normalità superando in molti casi i numeri registrati in molti settori prima della pandemia.
La fine di quest’anno e l’inizio del prossimo saranno purtroppo segnati dalla situazione geopolitica, anche se il turismo e la voglia di viaggiare hanno già dimostrato di essere più forti.
Proprio in conseguenza di questa instabilità, tra i trend che mi aspetto per i prossimi 12 mesi, c’è sicuramente la prossimità, ovvero una crescita dei viaggi e delle vacanze alla riscoperta di luoghi vicini a casa, raggiungibili quindi in poco tempo, in modo confortevole e, in particolare, con un basso impatto ambientale.
Quest’ultimo aspetto si lega a un altro tema che potrà caratterizzare il turismo nel 2024, quello della sostenibilità. L’attenzione e il rispetto verso il nostro pianeta rivestirà un ruolo sempre più centrale e andrà a incidere nelle scelte di viaggio dei consumatori, maggiormente alla ricerca di soluzioni che tengano conto dell’attenzione alla tutela dell’ambiente.
Ma al centro del viaggio resta comunque l’esperienza, che dovrà essere sempre più esclusiva e “tailor made”, per rendere indimenticabile e unica la vacanza. In questo contesto l’esperienza dovrà partire in anticipo, con la possibilità di farne “assaggiare” alcuni momenti caratterizzanti attraverso le tecnologie immersive e virtual tour. Gli operatori turistici e gli agenti di viaggi devono necessariamente attrezzarsi in tal senso, altrimenti si rischia di perdere opportunità a vantaggio di chi utilizza questo tipo di promozione di pacchetti, itinerari e destinazioni.
I viaggiatori sono anche alla ricerca dell’identità dei territori, non si accontentano di visitarli superficialmente, ma vogliono immergersi nelle culture e nelle tradizioni delle comunità locali, entrando quindi in contatto con le persone delle destinazioni raggiunte.
L’ultimo tema che mi viene in mente, ultimo non per importanza, è quello del ritorno all’anticipazione. “Anticipare” significa tante cose e comporta numerosi vantaggi. Il prezzo – a differenza di quanto pensano in molti – è solo uno di questi, e spesso non è neanche l’aspetto determinante. Il vero, grande vantaggio di prenotare una vacanza con largo anticipo è quello di poter iniziare a viverla, a pianificare nei dettagli e a condividere con i propri compagni di viaggio per molto più tempo. L’anticipazione arricchisce come un moltiplicatore l’esperienza del viaggio e contribuisce in maniera determinante a renderlo indimenticabile.
In conclusione, penso al 2024 come a un anno di ulteriori soddisfazioni, dove il turismo crescerà ancora e occuperà un posto sempre più centrale nella vita delle persone che, nella lista dei buoni propositi e dei desideri per il nuovo anno, inseriscono sempre più spesso il viaggio dei propri sogni.
Buon anno e buon vento a tutti!
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