Ecco i treni del futuro: la levitazione è made in Italy

23 Gennaio 19:13 2017 Stampa questo articolo

Tra meno di un anno il trasporto su rotaia cambierà faccia. Treni, tram e metro, infatti, abbandoneranno le ruote metalliche per la levitazione magnetica. Il prototipo, atteso per dicembre 2017, sarà realizzato grazie alle menti italiane della pisana Ales Tech, società spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna, che è in corsa anche in per il sistema di sospensioni del treno superveloce Hyperloop.

Con IronLev, la tecnologia per la levitazione magnetica messa a punto in Italia, i vagoni scorrono sospesi a pochi centimetri dai binari, con meno costi e più rispetto dell’ambiente. A differenza dei sistemi a levitazione molto costosi utilizzati sui treni giapponesi IronLev richiede poca corrente elettrica perchè sfrutta alcune proprietà fisiche della materia.

La tecnologia italiana si basa sulla permeabilità magnetica, cioè la tendenza di ogni materiale a generare autonomamente un campo magnetico, in questo modo basterà applicare un pattino anziché delle ruote al fondo del vagone per permettergli di scorrere sul binario. In questo modo inoltre non sarà necessario modificare i binari, ma si potranno usare quelli già realizzati, evitando quindi aggiustamenti e sprechi.

«Grazie alle caratteristiche della nostra tecnologia e ai bassissimi attriti possiamo spostare un vagone di 10 tonnellate con la stessa forza necessaria a sollevare uno zaino di 10 chilogrammi», ha detto il presidente di Ales Tech, Luca Cesaretti.

Un modello dimostrativo è stato già costruito e testato in laboratorio e ora Ales Tech è al lavoro sul prototipo in scala reale, ma il prossimo passo è prendere contatti con le aziende interessate ad affiancare la società nello sviluppo. «Se i test andranno bene – continua Cesaretti – potremo vedere IronLev in funzione nelle nostre città già dal 2020».

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