Ecco il piano di Santanchè per il turismo

by Redazione | 23 Febbraio 2023 11:11

Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha presentato in videoconferenza agli addetti ai lavori il Piano strategico del Turismo 2023-2027. Una platea di circa 80 persone – comprese le associazioni del turismo organizzato – ha rappresentato la filiera al completo e ha contribuito al dibattito esprimendo al ministro idee e contributi sul piano.

«È la prima volta che ci si ritrova in filiera completa a poter dire la nostra su un piano a medio e lungo termine che vede necessariamente una crescita generica di tutti i settori del turismo – commenta la presidente di Maavi Enrica Montanucci – Nello specifico, in merito al turismo organizzato, siamo fieri di vedere nella governance alcune cose che riteniamo da sempre essenziali, come: la costituzione di un Fondo per i voucher che consenta alle imprese la rimodulazione del debito, attraverso l’impiego di un tasso negoziato dal Fondo di Garanzia per i Voucher; il sostegno alla ricapitalizzazione; la previsione di interventi fiscali e/o previdenziali per le imprese a favore dell’assunzione e della qualificazione della forza lavoro; l’estensione della durata del credito di imposta per la digitalizzazione; il contrasto all’abusivismo e la definizione degli standard di sostenibilità per l’intermediazione e la distribuzione nella filiera turistica».

Nel Piano strategico si affrontano i temi della formazione, dello sviluppo, della crescita, dell’istituzione di tavoli tecnici partecipati e cadenzati nel tempo.

«È un Piano che ci piace – aggiunge Montanucci – E che se mantenuto, nel rispetto dei tempi per le questioni urgenti, rende gradito l’operato di questo ministero. Sulla carta per ora ci siamo. Abbiamo apprezzato la condivisione, la richiesta di contributi, l’ascolto. È qualcosa che non avevamo mai visto prima. L’auspicio è che le promesse vengano mantenute».

Si tratta di «un primo passo» per Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi: «Ora noi auspichiamo l’istituzione di tavoli tecnici e istituzionali, per interventi mirati, come avevamo già sollecitato come associazione, su normative fiscali e sull’abusivismo, con il punto di partenza dell’allestimento di un database nazionale degli operatori regolarmente attivi sul modello di quell’Infotrav che diventi davvero uno strumento di contrasto alle attività irregolari».

Rebecchi aggiunge: «Poi riteniamo importante la citazione delle agenzie di viaggi nell’incoming perché sono una parte importante del nostro sistema turistico, gestiscono flussi rilevanti di turisti. In Italia, stiamo parlando di almeno 2.000 imprese per le quali, come leggo nel testo fornito dal Mitur, è prevista una vera e propria rete e una serie di sostegni alla digitalizzazione, per poter così essere presenti nel Tourism Digital Hub, la piattaforma B2B e B2C sul prodotto Italia. In generale, è un Piano strategico che per la prima volta entra nel merito del turismo organizzato e che finalmente identifica alcuni aspetti operativi per i quali attendiamo le adeguate misure menzionate, che vanno messe a terra nel più breve tempo possibile. Infine, apprezziamo i passaggi relativi a incentivi e agevolazioni fiscali per l’assunzione di nuove figure professionali, vista l’attuale penuria di giovani leve nelle agenzie di viaggi».

Sul Piano interviene anche il presidente pro tempore di Fiavet, Giuseppe Ciminnisi: «Apprezziamo molto le linee guida del Piano incentrate su sostenibilità e innovazione, che sono temi a noi molto cari. Naturalmente ora le proposte fatte sono tutte da approfondire e declinare con programmazioni articolate e condivise».

Questa prima bozza del Piano strategico per il turismo è ora sotto l’attento esame di Astoi Confindustria Viaggi. “Il Piano, del quale abbiamo ricevuto copia – sottolinea l’associazione dei tour operator – contiene le linee guida e la metodologia delle strategie turistiche che il ministero intende sviluppare nei prossimi quattro anni”.

Il ministro Santanchè, rimarca Astoi, durante l’ultimo incontro, “ha sottolineato l’importanza di una governance condivisa, che coinvolga quindi tutti gli stakeholder, e ha invitato le diverse associazioni di categoria a far pervenire il proprio contributo. A breve – anticipa l’associazione – invieremo una nostra nota sugli obiettivi di policy a breve e medio termine che sono stati individuati nel Piano con riferimento al turismo organizzato incoming“.

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