Ectaa: «Più tutele per i fallimenti delle linee aeree»

10 Settembre 15:17 2019 Stampa questo articolo

In caso di fallimento di una compagnia aerea, i passeggeri in possesso di un biglietto vanno tutelati in ogni modo dalle leggi europee. A ribadirlo è Pawel Niewiadomski, presidente di Ectaa, l’associazione delle agenzie di viaggi e dei tour operator europei, che in una nota se la prende con le differenze di trattamento che sussistono tra chi è tutelato dal possesso di un pacchetto di viaggio, e chi invece non è tutelato perché ha acquistato solo un passaggio volo.

«Anche nel caso di Aigle Azur (il secondo vettore francese ha sospeso tutti i voli lo scorso 7 settembre, lasciando a terra più di 19mila viaggiatori in possesso di regolare titolo di viaggio, ndr), è la stessa situazione che si ripete ogni volta che fallisce un vettore. I passeggeri sono costretti ad acquistare un nuovo biglietto senza alcuna garanzia di rimborso per quello vecchio», denuncia Niewiadomski.

Del resto, continua il presidente dell’associazione, con 36 fallimenti solo negli ultimi due anni, il problema promette di continuare ad essere di drammatica attualità anche in futuro, quando il consolidamento del settore dell’aviazione prenderà forma anche in Europa.

Per questo motivo, i legislatori di Bruxelles devono provvedere ad elaborare delle leggi in grado di tutelare automaticamente i passeggeri danneggiati. «Abbiamo bisogno di dare ai viaggiatori la certezza che, in caso di fallimento di un vettore, ci possa essere la possibilità di essere rimpatriati in breve tempo, ricevendo un risarcimento», conclude Niewiadomski.

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Giorgio Maggi
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