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Edimburgo vuole la tassa di soggiorno (oltre all’Eta)

Edimburgo adobe

Il consiglio comunale di Edimburgo, in Scozia, ha lanciato una consultazione pubblica sulla proposta di una tassa di soggiorno per i visitatori, che dovrebbe essere introdotta a partire dal luglio 2026.

Questo nuovo dazio per i turisti stranieri andrebbe ad aggiungersi all’Eta, ovvero il visto d’ingresso di 10 sterline (circa 12 euro) nel Regno Unito, che verrà introdotto dal 1° aprile 2025.

Mentre la tassa di soggiorno è già una misura applicata a Londra dove è pari al 6% del costo complessivo del pernottamento, al netto dell’Iva, con un tetto massimo di 5 euro a persona.

La decisione del referendum popolare dimostra che la municipalità scozzese, al contrario di altre amministrazioni locali europee, sembra molto sensibile ad adottare una politica che non penalizzi troppo i turisti stranieri condivisa con i cittadini, visti gli sforzi promozionali compiuti fino ad oggi per invogliarli a visitare la terra scozzese.

Comunque lo scorso anno la Gran Bretagna ha fatto registrare oltre 36 milioni di visitatori stranieri per una spesa complessiva che si è attestata sui 30 milioni di sterline, ovvero 35,5 miliardi di euro e la stima di incassi dalla tassa di soggiorno si aggira intorno ai 120 milioni di sterline, ovvero 144 milioni di euro.

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