eDreams-Odigeo, la redditività sfonda i 120 milioni di euro
Lusinghieri risultati finanziari e operativi per eDreams-Odigeo. La redditività sale a 121,4 milioni di euro (+44%), con un profitto marginale di 217 milioni (+32%) e un utile netto rettificato a quasi 23 milioni. Una performance definita “eccezionale” in una nota della società, che evidenzia pure come in quest’ultimo anno si sia raggiunto un altro significativo traguardo, ovvero circa 1,5 milioni di nuovi iscritti all’abbonamento Premium, portando a circa 5,8 milioni gli abbonati a questo modello operativo che risulta vincente su tutti i versanti.
Si tratta di un modello di business che – come si legge nella nota – migliora la flessibilità finanziaria e consente investimenti per una futura crescita scalabile. L’attività riconferma i suoi obiettivi per l’esercizio 2025: raggiungere 180 milioni di Ebitda di cassa e 7,25 milioni di iscritti Prime entro la fine dell’attuale esercizio.
Per Dana Dunne, ceo di eDreams Odigeo, «questi risultati eccezionali dimostrano che eDreams Odigeo e il suo modello di business unico hanno raggiunto la maturità. Siamo una piattaforma di abbonamento scalabile e leader a livello mondiale, che soddisfa i clienti e raggiunge prestazioni finanziarie di alto livello. È chiaro che la nostra strategia e i risultati hanno portato a una notevole creazione di valore, con una sostanziale opportunità per una generazione di valore persino maggiore, poiché le nostre azioni devono ancora riflettere la nostra impressionante performance e la notevole crescita che abbiamo raggiunto e ci aspettiamo».
«Ci avviciniamo – prosegue – all’ultimo anno del nostro ambizioso piano strategico articolato in 3,5 anni ed è evidente che abbiamo fatto molta strada. Nel 2021, quando nessun altro forniva previsioni, abbiamo promesso coraggiosamente ai nostri azionisti che saremmo diventati la più grande società di abbonamenti di viaggio al mondo e lo abbiamo fatto con successo. Prime è ora una delle piattaforme in più rapida crescita al mondo, più di 10 volte rispetto a poco prima della pandemia. E ci siamo riusciti nonostante le restrizioni ai viaggi, l’elevata inflazione, l’incertezza macroeconomica e due guerre. Si tratta di un traguardo notevole sotto ogni punto di vista».
«I nostri risultati – conclude Dunne – dimostrano che Prime non è solo un’idea innovativa o un business nascente; è un modello di comprovato successo. I nostri abbonati hanno tassi di soddisfazione più elevati, prenotano molto più spesso e apprezzano un’esperienza personalizzata su misura resa possibile dall’intelligenza artificiale. Ciò rafforza la nostra attività, rendendola più prevedibile e stabile, avvantaggiando i consumatori e i partner del settore. Con il nostro attuale tasso di penetrazione a una sola cifra, prevediamo un vasto mercato potenziale. Siamo fiduciosi di poter compiere ulteriori progressi significativi negli anni a venire».