eDreams Odigeo replica all’attacco di Wizz Air sul tema dei ricarichi applicati dalle online travel agency, fornendo esempi di servizi, opzioni e prezzi presenti sul portale.
Un portavoce della Ota dichiara: «Wizz Air inganna i viaggiatori con un cosiddetto sondaggio privo di metodologia credibile. A differenza del loro approccio, noi facciamo affidamento su analisi solide e basate sui dati. La nostra analisi di 5,7 milioni di ricerche rivela che Wizz Air offre ai viaggiatori in media solo due opzioni di volo per tratta, rispetto alle 38 opzioni che forniamo sulla stessa tratta e per lo stesso giorno, offrendo ai consumatori una gamma molto più diversificata di prezzi tra cui scegliere. Per lo stesso volo Wizz Air, i nostri prezzi sono quasi sempre più economici di WizzAir (97%). Inoltre, nel 50% dei casi troviamo soluzioni ancora più economiche con operatori alternativi, consentendo ai consumatori di risparmiare in media 43 euro. Questi risparmi diventano ancora più significativi se si considera che 4 opzioni alternative su 10 che offriamo sulle stesse rotte includono la franchigia bagaglio a mano gratuita».
La dichiarazione di eDreams Odigeo prosegue così: «Ciò contrasta con la restrittiva politica di pagamento del bagaglio di Wizz Air, che addebita una media di 64 euro a persona a viaggio per un bagaglio a mano. Ad esempio, per le stesse rotte operate da Wizz Air, offriamo spesso combinazioni alternative con vettori a servizio completo come British Airways o Lufthansa, che includono il bagaglio a mano gratuito, spesso con costi complessivi inferiori rispetto a Wizz Air, anche senza bagaglio incluso. È chiaro che forniamo numerose opzioni più economiche rispetto a Wizz Air e la loro intenzione è impedire ai consumatori di accedere e combinare queste opzioni della concorrenza».
Quello di Wizz Air viene quindi definito dalla Ota un «approccio anti-consumatore che non sorprende, considerato il loro track record di violazioni dei diritti dei passeggeri. La credibilità di Wizz Air è altamente discutibile. Recentemente hanno respinto i sondaggi che li coinvolgevano perché mancavano di una metodologia adeguata, ma ora utilizzano la stessa metodologia inesistente per diffamare i concorrenti. Questo comportamento contraddittorio evidenzia il loro obiettivo di distogliere l’attenzione dai propri difetti e dalle indagini in corso a cui sono soggetti. Dovrebbero concentrarsi sulla difesa dei diritti dei passeggeri piuttosto che sulla diffamazione dei concorrenti e sul tentativo di limitare la scelta dei consumatori».